Running e Trail - 01 novembre 2024, 11:20

Biella alla conquista della Maratona di New York: 42 podisti rincorrono il sogno americano FOTO

L'intervista a Paolo Vialardi, fondatore del movimento Biella Running.

Biella alla conquista della Maratona di New York: 42 podisti rincorrono il sogno americano.

Il mese di novembre nella testa di ogni runner del mondo ha un significato particolare, perché il pensiero va dritto dritto alla prima domenica del mese, che significa storicamente una cosa sola. Si corre la maratona più famosa, iconica e ambita del mondo, ovvero quella della grande mela “New York City Marathon”.

Mai come quest'anno il numero dei biellesi presenti sarà importantissimo. Dai 41 (tra runner e accompagnatori di PIETRO MICCA BIELLA RUNNING), al runner che corre a piedi nudi Claudio Canessa e ancora tanti altri di cui scriveremo nei prossimi giorni.

Abbiamo intercettato Paolo Vialardi, fondatore del movimento Biella Running che oggi è diventata la sezione Podismo di APD PIETRO MICCA e appena sbarcato negli USA siamo riusciti a raccogliere le sue impressioni.

Paolo, come va? Stavolta l'hai combinata grossa. Cosa sta succedendo a New York?

Siamo appena sbarcati e domenica si corre. Lo scorso anno i ragazzi che seguo e alleno, mi regalarono il pettorale per correre questa gara. Mai più avrei pensato di ritrovarmi un anno dopo insieme ad altri 40 amici per condividere questa esperienza insieme.

Tempo di compleanni?

Che dire, assolutamente si, un gran bel mix!

Siamo a New York anche per festeggiare i 125 anni dalla fondazione di Pietro Micca e a fine novembre è prevista anche una grande festa, oltre ai miei cinquant'anni, anche se ormai sono già a quota 51… E soprattutto dopo 39 e mezzo, praticamente tutta la mia vita, inseguendo allenamenti, gare e corse di ogni genere e tipologia, finalmente il privilegio di poter correre la maratona dei sogni.

Cosa ti aspetti dalla gara?

Solo emozioni, voglia di correre e se servirà camminare. Come sto ripetendo in questi giorni, di metterci il più tempo possibile.

Potrà sembrare un paradosso ma voglio godermi il più a lungo possibile quello che mi è stato raccontato come un viaggio unico ed incredibile.

A cosa penserai correndo?

Così mi mettete in difficoltà, troppe le emozioni che sento già dentro di me. Penserò soprattutto al mio papà, che ci ha lasciati più di tre anni fa ed è sempre stato il mio più grande tifoso. Penserò alle mie figlie, alla mia mamma e a chi come Chiara mi supporta e mi sopporta nella mia quotidianità, dove correre e far conoscere il mondo della corsa è il mio obiettivo più grande, che spesso toglie anche tempo agli affetti.

E poi correrò con tutte le persone che hanno condiviso con me un pezzettino di strada, di allenamenti e chilometri in questi 39 anni.

Nel tuo libro "IL GIOCO PIÙ BELLO DELLA MIA VITA" (Susil edizioni 2022), qualcosa di New York c'è scritto, vero?

Non dovrei rispondere, perché magari c'è ancora chi avrà il piacere di leggere il libro. Posso solo dire che nella pubblicazione questa maratona è il sogno.

A volte i sogni si realizzano e io non smetterò mai di ringraziare chi quotidianamente mi sostiene e mi ha sostenuto. Dagli amici del gruppetto dell'allenamento delle 06.00, con il mio nutrizionista Roberto, fino a tutti i ragazzi che alleno e seguo quotidianamente a Biella e non solo.

Grazie Paolo per il tempo che ci hai dedicato, ci risentiamo in questi giorni?

Con grande piacere e chissà che non riusciremo ad organizzare una sorpresa per gli amici di NEWSBIELLA per poter vivere dall’interno i momenti salienti della Maratona di New York.

Redazione, G. Ch.