ECONOMIA - 03 novembre 2024, 06:50

Apollo Global Management acquisisce la totalità di Barnes Group

La spiegazione dell’operazione con analisi del titolo Apollo rispetto al mercato azionario americano.

Apollo Global Management acquisisce la totalità di Barnes Group.

È notizia di inizio ottobre l’accordo definitivo tra il fondo di private equity Apollo Management e Barnes Group, per l’acquisizione di quest’ultima al valore di 3,6 miliardi di dollari.

Barnes Group è un gruppo americano attualmente quotato sul New York Stock Exchange, operante principalmente nei settori aerospaziale e industriale. A seguito dell’acquisizione è previsto il delisting (cessazione delle contrattazioni dalla borsa) dal quale gli azionisti riceveranno 47,5 dollari per ogni azione detenuta.

Apollo Global Management è un importante fondo di private equity, quotato anch’esso sul New York Stock Exchange e appartenente all’indice S&P 500. Possiede Società attive nei più svariati settori tra cui: spazio e difesa, industria, cura della persona, energia, real estate, tecnologia.

Un fondo di private equity è un veicolo di investimento che raccoglie capitali da investitori istituzionali e privati per acquisire Società non quotate in borsa. L’obiettivo è quello di trarre il massimo beneficio per l’investitore tramite l’acquisto e l’eventuale futura rivendita delle aziende.

Gli utili per il fondo derivano principalmente dall’apprezzamento delle Società acquistate, che vengono quindi rivendute ad un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto e dai flussi di cassa positivi che generano le aziende più mature.

Analizzando graficamente Apollo rispetto all’indice S&P 500, emerge quanto segue:

Una incredibile performance del 2.341% di Apollo, rispetto al già ragguardevole 631% dell’S&P 500.

Un titolo molto rischioso, con volatilità doppia rispetto all’indice cui appartiene (36 contro 18 nel periodo). Si ricorda che la volatilità è un indicatore della rischiosità dell’investimento.

Tutto ciò fa di Apollo un titolo molto interessante, ma ovviamente non per tutti e soprattutto non in percentuali elevate del portafoglio. Si pensi che la massima oscillazione negativa è stata -52% nel periodo Covid!

NB: grafico comparativo eseguito in valori percentuali

 

A seguito si riporta la tabella con lo storico dei rendimenti:

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Andrea Fabbris – Consulente Finanziario Indipendente