La Via Francigena attira sempre più visitatori. Per lo più stranieri, provenienti anche da fuori Europa. Lo si evince dai dati diffusi dall'Associazione La Via Francigena di Sigerico – Ivrea, guidata dal presidente Paolo Facchin: “Dai questionari raccolti, riferibili a 605 pellegrini passati per queste zone, si riscontra un aumento sensibile dei visitatori rispetto all'anno passato. Si stimano, infatti, oltre 2mila passaggi, che comprendono anche quelli giunti all'Info-point di Ivrea. Diversi gli aspetti riscontrati: in particolare, anche nel 2024 sono aumentati i pellegrini provenienti da altri paesi. Inoltre, c'è stato un incremento delle persone che si sono messe in cammino da sole. Parliamo di più della metà totale. Sono numeri che fanno riflettere”.
Analizzando in profondità i dati, si nota come settembre sia stato il mese che ha avuto il maggior numero di passaggi (come accaduto negli scorsi anni), seguito da quelli del periodo estivo. Inoltre, il 58 per cento delle persone giunte a Ivrea e nei comuni affacciati sul lago di Viverone siano uomini. Quasi l'80% dei pellegrini ha un'età tra i 41 e i 60 anni, o addirittura superiore. A ciò si aggiunge che, come anticipato dal presidente Facchin, sono in aumento, rispetto all'anno passato, le persone che si mettono in cammino sulla Via Francigena da sole (quasi il 52%), con un'età superiore ai 40 anni.
Approfondendo i luoghi di provenienza, si registra per il 2024 un numero di stranieri più alto rispetto all'anno precedente: circa il 72 per cento. Restando in Europa, in gran numero arrivano da Francia e Svizzera, anche se si registrano pellegrini giunti dal Nord Europa (come Svezia, Irlanda, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Paesi Bassi). Pochi gli spagnoli. Numeri importanti anche da altre nazioni, come Australia, USA, con rappresentanti anche da Canada e Brasile.
Tra le caratteristiche della Via Francigena emerge che i pellegrini hanno la possibilità di percorrerne alcune tappe: in particolare, un quarto di questi rimane in cammino solo alcuni giorni e comunque non più di 2 settimane. Altrettanti sono coloro in marcia fino a 2 mesi mentre il 17% va oltre questo periodo. Purtroppo non è possibile valutare la durata del cammino dal momento che non vengono indicati luoghi e date di partenza e arrivo. Nel 2024, oltre la metà dei pellegrini (il 51%) ha iniziato il cammino della Via Francigena dal nord Italia e di questi circa il 18% sono partiti dal Gran San Bernardo. Molti scelgono di terminare il cammino in Piemonte, Lombardia, Liguria o Toscana. Roma, invece, rimane la meta finale per oltre la metà dei pellegrini: circa il 55%.
Dai questionari messi a disposizione dall'associazione emerge che la Via Francigena è stata la prima esperienza di cammino per il 63% dei pellegrini mentre più della metà ha percorso altri cammini europei e italiani (tra cui quelli di Oropa e Santiago). Curiose le motivazioni che hanno spinto le persone a scegliere la Via Francigena: tra queste, spicca il contatto con la natura (61,8%), unita alla conoscenza di paesaggio e cultura senza dimenticare le ragioni religiose. Tra gli strumenti di supporto durante il cammino emergono le app, assieme alla segnaletica (ritenuta comprensibile e ben mantenuta).
Sul fronte della spesa media giornaliera a persona, si rileva dai dati 2024 che è aumentata rispetto agli anni passati: quasi il 34% spende oltre 40 euro per dormire. Invariata la cifra media per pasti e bevande, che oscilla tra i 10 e 30 euro in media al giorno. In generale, il giudizio sul percorso è ritenuto fantastico (72,9%) e interessante (57,4%).
La maggior parte dei visitatori è interessato a visitare i luoghi più caratteristici del suo cammino ma spesso le chiese e i monumenti di interesse sono chiusi. Infine, altri due dati statistici: quasi il 90 per cento delle persone percorre la Via Francigena a piedi tra i 18 e i 25 chilometri al giorno. “I dati sono lusinghieri – commenta Facchin – ma si può sempre migliorare: tra le criticità si segnalano prezzi troppo cari per dormire e la carenza di menù per i pellegrini. Suggerimenti che saranno analizzati assieme alle realtà del territorio”.