EVENTI - 08 novembre 2024, 08:40

Conferenze, visite e incontri per i 20 anni di “Ji maron ëd l’arbo” con “Chiedilo a un castagno”

Oltre alla promozione del territorio biellese e dei tesori naturali che racchiude, il progetto “Chiedilo a un castagno” si augura di avvicinare all’associazione chi ama la campagna e possiede castagni bisognosi di cure per mantenersi in salute e produttivi.

Conferenze, visite e incontri per i 20 anni di “Ji maron ëd l’arbo” con “Chiedilo a un castagno”

L’Associazione Biellese del Castagno “Ji maron ëd l’arbo” – ABC, attiva dal 2004 – nel ventennale della sua fondazione inaugura il prossimo 14 novembre il programma del progetto “Chiedilo a un castagno”, con conferenze, visite in natura e incontri con la popolazione biellese sul tema dell’arbo, l‘albero per eccellenza del nostro territorio. Il progetto gode di un contributo della Fondazione CRB, per il bando Cultura+.

“Chiedilo a un castagno” si svolgerà nel corso dell’inverno, con un appuntamento al mese da novembre a inizio marzo, in diverse sedi, e con il coinvolgimento di diverse associazioni e fasce di popolazione.

I protagonisti saranno 5 castagni importanti di altrettante valli biellesi, presentati e poi “adottati”, idealmente, da esperti e artisti di fama, che diventeranno testimonial e messaggeri del Biellese castanicolo.

Hanno accolto con entusiasmo questo invito lo scrittore e poeta bergamasco Tiziano Fratus; il dendrologo e fitoiatra varesotto Daniele Zanzi; il fotografo degli alberi ferrarese Luca Zampini; l’antropologo, scrittore e ispettore forestale sardo Fiorenzo Caterini; l’imprenditore del tannino monregalese Stefano Battaglia. Oltre a visitare il castagno a loro assegnato in adozione, questi prestigiosi ospiti terranno conferenze e incontri con i ragazzi delle scuole biellesi o con gruppi di cittadini con i quali potranno interagire, per il reciproco arricchimento culturale.

“Abbiamo mappato, sin dal 2012, i castagni monumentali o di particolare bellezza e vigoria nel territorio biellese e individuato alcune varietà di castagne che appartengono alla storia agricola e alimentare delle nostre valli” ha dichiarato il presidente dell’Associazione, Piero Viberti. Gli fa eco il vicepresidente, nonché anima scientifico-tecnica dell’ABC, Alfredo Sunder: “È un peccato non valorizzare il lavoro che abbiamo svolto per anni rilevando, con la mappatura e la schedatura, castagni di straordinario interesse: per questo crediamo che sia giunto il momento di condividere questi “patriarchi” con tutti, anche fuori dai confini della nostra provincia. Quest’anno cominciamo con cinque “adozioni”, altre ne potranno seguire negli anni a venire”.

Oltre alla promozione del territorio biellese e dei tesori naturali che racchiude, il progetto “Chiedilo a un castagno” si augura di avvicinare all’associazione chi ama la campagna e possiede castagni bisognosi di cure per mantenersi in salute e produttivi.

Dice Sunder: “La nostra associazione offre consulenza su cure e potature del castagno e mette a disposizione i propri macchinari di lavorazione delle castagne, calibratura, essiccazione e macinatura. In questo periodo dell’autunno siamo operativi in sede, presso il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Biella, tutti i venerdì pomeriggio. È sufficiente diventare soci, tanto meglio se disposti a collaborare nelle attività associative”.

Primo appuntamento giovedì 14 novembre con lo scrittore degli alberi Tiziano Fratus, che per tutto il giorno diventerà biellese per celebrare l’adozione culturale di un singolare castagno in Valle Elvo a Netro. 

c.s.ass, biellese castagno, s.zo.