ECONOMIA - 09 novembre 2024, 08:50

Gruppo Sella: positivi i risultati al 30 settembre 2024, continua la strategia di crescita

Crescita sostenuta della raccolta globale (+19,2%) e degli impieghi (+5,3%); il margine d’intermediazione sale a 798,6 milioni di euro (+6,9% rispetto a settembre 2023); utile netto di gruppo a 124,1 milioni di euro, ROE all’11,2%.

Gruppo Sella: positivi i risultati al 30 settembre 2024, continua la strategia di crescita.

Il Consiglio di Amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding ha approvato oggi, venerdì 8 novembre 2024, i risultati consolidati al 30 settembre 2024, che confermano l’andamento positivo del percorso di crescita sostenibile del gruppo, in linea con gli obiettivi di sviluppo prefissati. Il trend positivo ha riguardato tutte le aree di business, evidenziandone il progressivo rafforzamento e confermando l’efficacia della strategia basata su un’ampia diversificazione delle fonti di ricavo.

Prosegue il piano strategico "Make an Impact”, avviato all’inizio dell’anno, che mira al conseguimento di target di impatto misurabili, affinché il gruppo sia riconosciuto per la qualità dei servizi e della consulenza offerta, oltre alla sua capacità di generare impatto positivo sociale, economico, ambientale e per il territorio.

L’utile netto consolidato di gruppo è stato pari a 124,1 milioni di euro (+2,4% rispetto a settembre 2023 senza considerare la componente non ricorrente derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa). Il ROE si è attestato all’11,2%, frutto del buon andamento dei margini, che hanno beneficiato di un’attività commerciale dinamica anche nel terzo trimestre dell'anno, tipicamente caratterizzato da aspetti di stagionalità, nonostante il contesto macroeconomico internazionale che rimane incerto e complesso.

Il margine d'intermediazione ha raggiunto 798,6 milioni di euro, registrando un aumento del 6,9% rispetto a settembre 2023.

Gli impieghi hanno continuato a crescere, raggiungendo 11,5 miliardi di euro (+5,3% rispetto a settembre 2023), in controtendenza rispetto al calo che ha interessato il settore. In un contesto economico particolarmente complesso, il gruppo ha erogato 2,4 miliardi di euro nei primi nove mesi dell'anno, continuando a mantenere un’attenzione rigorosa alla qualità delle erogazioni, adottando le tradizionali politiche prudenziali. Questo risultato dimostra come il gruppo rappresenti un solido punto di riferimento per famiglie e imprese e sia capace di fornire risposte chiare e tempestive alle esigenze dei clienti (sono stati 106.000 i nuovi clienti negli ultimi dodici mesi, 173.000 considerando anche i clienti della fintech Hype detenuta in joint venture paritetica con illimity).

La raccolta globale ha registrato una crescita costante, attestandosi a 63,2 miliardi di euro (+19,2% rispetto a settembre 2023) con flussi di raccolta globale netta positivi da inizio anno pari a 4,9 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro in raccolta gestita. Grazie a questi risultati il gruppo si conferma tra i primi intermediari in Italia nell’ambito della raccolta e gestione del risparmio.

Anche nel settore dei sistemi di pagamento, il gruppo ha registrato un’ulteriore espansione. I servizi di acquiring (Pos ed e-commerce) e issuing registrano una crescita dei volumi transati del 10% rispetto a settembre 2023. 

L’andamento delle principali società del gruppo

 

I risultati di Banca Sella

Banca Sella ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con risultati positivi. L’utile netto è stato pari a 130,4 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto ai 132,5 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno (-1,6%). Il confronto mostrerebbe una crescita rispetto all’anno precedente (+4%) se si escludessero gli effetti della contribuzione anticipata ai fondi di risoluzione derivante dalla differente competenza temporale delle quote devolute rispetto all’anno precedente (3 milioni di euro per il SRF imputati nei primi nove mesi del 2023, contributo non dovuto nel corrente esercizio, a fronte di 14,2 milioni di euro per il DGS nel 2024, quota richiesta a giugno invece che a dicembre dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi). Il Roe della banca si è attestato al 18% (era 20,7% a settembre 2023). Ulteriormente rafforzata la tradizionale solidità patrimoniale, con il Cet1 al 19,76% e il Total Capital Ratio al 21,62% (erano 19,31% e 21,64% a settembre 2023). Molto positivi anche gli indicatori relativi alla liquidità che si attestano ampiamente sopra i limiti previsti: l’indice LCR è pari a 262,7%, mentre l’indice NSFR è pari a 161,1% (erano 260,4% e 156,3% a settembre 2023; per entrambi i limiti minimi previsti sono pari al 100%). A seguito delle comunicazioni ricevute da parte di Banca d'Italia, a Banca Sella è stato richiesto di rispettare, a partire dal 1° gennaio 2027, un requisito minimo di fondi propri e passività eleggibili in caso di risoluzione “MREL” pari a 18,50%, comprensivo delle riserve di capitale. Il piano di funding triennale previsto, completamente rispettato per il 2024, consente di raggiungere pienamente tale obiettivo.

Gli indici di qualità del credito si confermano solidi: il costo del rischio di credito si è attestato a 22 bps (era 19 bps a settembre 2023 e 26 bps a fine 2023). L’Npl Ratio netto è in diminuzione all’1,4% (era 1,6% a settembre 2023 e 1,5% a fine 2023) e l’Npl Ratio lordo al 2,5% (era 2,7% sia a settembre 2023 sia a fine 2023). L’indice Texas Ratio è migliorato al 21% (era 24,2% a settembre 2023 e 23,7% a fine 2023).

La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 38,3 miliardi di euro, con un incremento del 13,2% rispetto a settembre 2023 e dell’8,2% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta globale nei primi nove mesi dell’anno è stata positiva per 2 miliardi di euro, sostenuta dalla crescita della raccolta indiretta. Nel periodo gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese hanno raggiunto i 9,6 miliardi di euro, in aumento del 3,7% rispetto a settembre 2023 e del 2,1% da inizio anno.

Positiva la crescita del margine di intermediazione (+7,5% rispetto a settembre 2023, a 513,2 milioni di euro) grazie all’aumento del margine di interesse (+9,4% a 315,6 milioni di euro) e dei ricavi netti da servizi (+1,1% a 187 milioni di euro); questi ultimi registrerebbero una crescita maggiore (+2,3%) se si escludessero gli effetti dei rimborsi riconosciuti dalla Banca ai clienti a seguito del disservizio informatico avvenuto nel mese di aprile. In significativa crescita il risultato netto da attività finanziaria (+169,5% a 10,7 milioni di euro).

I costi operativi sono in aumento dell’11,5% rispetto a settembre 2023, principalmente per le dinamiche di crescita degli organici e degli investimenti realizzati dalla Banca, oltre che per gli effetti derivanti dal rinnovo del CCNL del Credito e per la diversa contribuzione ai fondi di risoluzione. Il Cost to Income si attesta al 58,3% (era 56,2% a settembre 2023). L’indicatore si attesterebbe a 56,1% escludendo gli effetti della differente contribuzione ai fondi di risoluzione derivante dalla competenza temporale delle quote devolute tra i due esercizi.

Nell’ambito della strategia di crescita, Banca Sella ha ulteriormente rafforzato il proprio modello di servizio basato sulla consulenza specializzata e ha continuato a fornire risposte complete ed efficaci alle esigenze di famiglie e imprese con lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi ad elevato contenuto tecnologico in tutti gli ambiti in cui opera, dal wealth management evoluto al corporate e investment banking fino al retail e commercial banking.

Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Patrimoni Sella & C., specializzata nella gestione e amministrazione dei patrimoni della clientela privata e istituzionale, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 19 milioni di euro, in lieve flessione rispetto ai 21,8 milioni di euro di settembre 2023. Gli asset under management si sono attestati a 25,9 miliardi di euro, con un incremento del 26,9% rispetto a settembre 2023 e del 16,5% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta netta complessiva è stata pari a 2,6 miliardi di euro, mentre la raccolta netta qualificata progressiva ha raggiunto quota 1,5 miliardi di euro, beneficiando dell’interesse dei clienti verso forme di risparmio gestito. Sui risultati hanno inciso sia il buon andamento delle commissioni attive, a seguito dell’ulteriore crescita dimensionale della banca, sia l’apporto positivo del margine d’interesse e degli utili derivanti dall’operatività sul portafoglio titoli di proprietà. Il Cet1 e il Total Capital Ratio sono risultati entrambi pari a 15,41% (erano entrambi 13,64% a settembre 2023).

Tra le controllate di Banca Patrimoni Sella & C., Sella Sgr, la società di gestione del risparmio del gruppo, ha chiuso i primi nove mesi con utile netto di 2,04 milioni di euro, in crescita del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e con masse gestite pari a 4,96 miliardi di euro (+21,2% rispetto al 30 settembre 2023). Sella Fiduciaria, società che svolge attività fiduciaria e di family office, invece, ha chiuso il periodo con masse complessive pari a 1,8 miliardi di euro, in crescita del 10,7% rispetto a settembre 2023. Sono stati 700 i mandati fiduciari aperti, 18 i trust amministrati e 19 i contratti di family office.

Fabrick e l’ecosistema fintech

Prosegue lo sviluppo e la crescita del gruppo Sella nell’Open Finance attraverso l’attività della società specializzata Fabrick e delle sue controllate (Codd&Date, dpixel, Fabrick Solutions Spain e Judopay – quest’ultima entrata nel perimetro ad agosto 2023) che hanno chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi netti complessivi pari a 45 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche la componente dei ricavi ricorrenti (+24,7% rispetto a settembre 2023), che rappresenta il 72% del totale dei ricavi (era 67% nel settembre 2023)

In aumento anche il numero dei clienti: le controparti collegate in piattaforma a settembre sono state 612 (+43% rispetto a settembre 2023) e hanno generato un aumento significativo delle API call a oltre 1,18 miliardi al mese. Nel corso del terzo trimestre Fabrick ha siglato diverse partnership per abilitare alcuni operatori del settore energia alle funzionalità innovative della piattaforma di Open finance.

Al 30 settembre il business dei pagamenti ha raggiunto i 121.000 clienti (+10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e ha generato un controvalore delle transazioni Pos ed e-commerce pari a 20,5 miliardi di euro (+9%).

La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, a fine settembre contava 301 fintech associate. Sono oltre 50, invece, le aziende corporate con cui sono state avviate collaborazioni negli anni.

C.S. Gruppo Sella, G. Ch.