ATTUALITÀ - 12 novembre 2024, 18:40

Biellese piace ai turisti, sempre più conosciuto e apprezzato: anche da francesi, svizzeri e tedeschi

Anche nei primi nove mesi del 2024 si conferma la tendenza positiva (registrata fin dal 2021) di arrivi e presenze turistiche, certificata dal nuovo Report dell’Osservatorio Turistico Biellese.

Biellese piace ai turisti, sempre più conosciuto e apprezzato: anche da francesi, svizzeri e tedeschi

Moderato ottimismo per il comparto turistico biellese sulla base dei dati relativi ai primi nove mesi del 2024 nei quali si registra un aumento del 3,1% negli arrivi e del 4,1% nelle presenze su un 2023 già positivo. I primi nove mesi del 2024(dati provvisori aggiornati al 25/10/2024) registrano +37.100 arrivi e +67.200 pernottamenti se confrontati con lo stesso periodo del 2019, l’anno pre-Covid, e +3.255 turisti e +9.350 notti in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. L’Italia si conferma il maggior bacino di provenienza (circa il 65% dei turisti totali) con Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana come prime 5 regioni.  

Cresce anche la quota dei mercati esteri che, ad oggi, pesano circa il 35% dei pernottamenti totali. Un segnale molto incoraggiante anche se inferiore rispetto al livello medio piemontese di internazionalizzazione (54,8%). Francia, Svizzera, Germania e Benelux, seguiti dagli USA, si confermano i principali mercati di provenienza. Per quel che riguarda l’offerta ricettiva, il Biellese registra un aumento di strutture del +22,9% (665 strutture ricettive totali) soprattutto concentrato sulle locazioni turistiche (es. Airbnb): +50% sul 2023.   Da questa fotografia emerge un settore ancora molto frammentato e con prevalenza di unità di piccole dimensioni. Un segnale che, se da un lato indica il crescente interesse che il turismo sta suscitando per imprenditori e privati che investono in ricettività non tradizionali, dall’altro mostra che il numero ridotto di hotel e di letti resta il limite maggiore per un pieno sviluppo.  

Elena Chiorino, Vicepresidente Regione Piemonte "I risultati registrati dall'Osservatorio Turistico Biellese confermano il crescente potenziale del Biellese come destinazione turistica di qualità, capace di attirare un pubblico sempre più ampio e internazionale. È fondamentale continuare a investire in un modello di sviluppo turistico che tuteli la bellezza naturale e culturale del territorio, promuovendo un turismo rispettoso e integrato con il tessuto. La Regione Piemonte è impegnata a lavorare a fianco di enti locali, operatori e privati per rafforzare l’attrattività e coordinare l’offerta, senza sottovalutare le potenzialità di attrazione delle visite a quelle realtà di eccellenza del nostro tessuto manifatturiero. Solo attraverso una sinergia tra pubblico e privato possiamo offrire esperienze uniche e di valore, all’altezza delle aspettative di turisti sempre più attenti alla qualità."  

Marina Chiarelli, assessore Turismo, Cultura, Sport e post olimpico, Pari opportunità e politiche giovanili “Biella cresce a ritmo sostenuto grazie alla qualità della sua offerta che si è diversificata e destagionalizzata. E può crescere ancora tenuto conto che proprio in queste settimane abbiamo avviato una serie di confronti con le ATL, con i consorzi e con altri operatori sia pubblici che privati con i quali stiamo lavorando alla stesura del nuovo piano industriale del turismo del 2025. La Regione ha messo in campo degli strumenti, ma è il territorio con le sue strutture che in questa fase ha fatto la differenza”.  

Paolo Zegna, presidente Fondazione BIellezza  “I dati dell’Osservatorio Turistico Biellese, fortemente voluto da Fondazione BIellezza, ci confermano che gli investimenti realizzati – penso ad esempio alle campagne di comunicazione “Naturalmente Biella” su Torino e Milano, le iniziative di promozione mirate sul mercato francofono e sulla Svizzera Romanda ed il rafforzamento di un calendario di appuntamenti a cavallo tra cultura, enogastronomia, spiritualità - contribuiscono a creare interesse, visibilità e permanenza sul territorio. Occorre continuare con determinazione a valorizzare il Biellese e la sua autenticità ma anche a rafforzare e coordinare l’offerta turistica, ad oggi lasciata perlopiù all’iniziativa dei singoli. Lavorando congiuntamente con gli Enti territoriali e gli attori privati possiamo offrire maggiore qualità e varietà. Tutti gli sforzi devono comunque convergere nel garantire al turista esperienze e servizi che invoglino ad allungare la permanenza sul territorio, aumentando di conseguenza e come necessario la saturazione delle strutture anche durante i giorni feriali”.  

Eugenio Rosano, consigliere ATL “L’unione tra differenti province piemontesi in un’unica ATL sta garantendo una visione ampia e azioni coordinate e quindi più incisive che, speriamo, vengano riconosciute sempre più dalla Regione Piemonte. I dati dell’Osservatorio ci infondono fiducia e consapevolezza; la sinergia con Fondazione BIellezza significa molto e rappresenta una collaborazione sempre più proficua”.  

Sara Gentile, vice-sindaco Comune di Biella e Bcc Unesco “I dati raccolti dall’Osservatorio Turistico del Biellese relativamente ai primi nove mesi del 2024 sono molto positivi: l’offerta ricettiva del nostro territorio, in termini di numero di esercizi, è aumentata di circa il 23% rispetto al 2023, e anche i numeri dei flussi turistici del Biellese sono saliti rispetto a quelli dello scorso anno. Questi sono dati che sottolineano come il territorio stia lavorando bene per consolidare la crescita del turismo, invitandoci a proseguire su questa strada per rafforzare l’attrattività del Biellese. Un altro dato interessante è la predominanza nella provincia di strutture ricettive extralberghiere (bed and breakfast, ecc.); questo elemento evidenzia la vocazione del territorio per un turismo lento, scelto da visitatori desiderosi di immergersi nell’autenticità del luogo e di vivere esperienze profonde e significative. La forza del Biellese sta nella varietà dell’offerta turistica che possiamo proporre, una realtà fatta di natura, paesaggi, storia e cultura enogastronomica: sono queste le caratteristiche di un territorio che ben si sposa con la crescente attenzione della società post-pandemica verso la qualità della vita, il benessere fisico e mentale e l’arricchimento culturale, cui corrisponde necessariamente un turismo dolce e sostenibile. Nei prossimi anni sarà fondamentale, dunque, cercare sempre di più di mettere a sistema i nostri punti di forza, giocare di squadra al di fuori di inutili campanilismi: sono certa che un impegno congiunto, pubblico e privato, verso questa direzione porterà ancora maggiori frutti”.

c. s. Fondazione BIellezza