Tre giornate per scoprire l’Archivio storico del gruppo Sella e tutti i materiali conservati che raccontano l'evoluzione del gruppo dal 1886 ad oggi. La sala espositiva apre infatti al pubblico nell’ambito delle iniziative della XXIII Settimana della Cultura d'Impresa, la rassegna di eventi promossa da Confindustria e Museimpresa – a cui l’Archivio storico del gruppo Sella è associato – per celebrare i valori d'impresa e sviluppare una riflessione sul patrimonio industriale quale valore culturale al centro delle comunità territoriali.
Il 14, 19 e 28 novembre sarà quindi possibile visitare la sala espositiva dell’Archivio storico del gruppo Sella in Via Serralunga 7d a Biella, previa prenotazione obbligatoria al numero 015/352622 o all’indirizzo mail ufficiostorico@sella.it, indicando l’orario preferito per le visite guidate che si svolgeranno ogni ora dalle 10 alle 18 con inizio dell’ultima visita alle 17. Tema dell’edizione 2024 della Settimana della Cultura d'Impresa è “Mani che pensano. Intelligenza Artificiale, arte e cultura per il rilancio dell'impresa”.
Per l’occasione la visita guidata mostrerà, attraverso una rilettura dei materiali esposti, come il gruppo Sella abbia saputo affrontare i cambiamenti tecnologici in quasi 140 di attività bancaria, trasformandoli in opportunità per migliorare i servizi alla clientela. Nato nel 2013, con circa 500 metri lineari di documentazione, l'Archivio Storico del gruppo Sella conserva documenti e materiali a testimonianza della attività di Banca Sella dal 1886 ad oggi e comprende anche archivi delle banche incorporate nel tempo e delle altre società del Gruppo.
Raccoglie complessivamente circa 1.500 oggetti, fra i quali un raro esemplare di macchina Enigma utilizzato negli anni Trenta per cifrare messaggi interbancari e poi adottata durante la Seconda Guerra Mondiale dall'esercito tedesco (e decifrata dagli Alleati), un archivio fotografico che illustra eventi, personaggi, ambienti di lavoro e sponsorizzazioni del Gruppo nel tempo e una biblioteca di circa 6.000 volumi, inclusa la "Biblioteca di Commercio" che raccoglie libri storici utilizzati fra Ottocento e Novecento dalla banca quali strumenti di lavoro.