“La presenza di Maurizio Landini a Biella è determinata da una serie di fattori: con la segreteria piemontese avevamo concordato un approfondimento sulle condizioni del lavoro femminile nel nostro territorio usando come stimolo gli 80 anni del patto della Montagna, uno dei primi accordi sulla parità salariale”. Così Lorenzo Boffa Sandalina, segretario provinciale della Cgil, spiega la presenza in città del segretario nazionale, martedì mattina.
E aggiunge: “Essendo a ridosso dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per il 29 novembre, l’occasione si presta anche per approfondire le nostre richieste di modifica alla legge di bilancio. Questa visita poi, come tutte quelle che non solo Landini, ma tutta i componenti della segreteria nazionale fanno nei territori, è il riconoscimento della centralità del ruolo delle Camere del Lavoro. Il sindacato vive solo se si mantiene un contatto diretto con le persone ed è proprio quello che facciamo con l’attività delle categorie e dei servizi. I luoghi di lavoro sono sempre più frammentati, le persone fanno sempre più fatica a vedersi come collettività, per questo per noi è così importante la presenza capillare ed il lavoro costante sul territorio”.