“Con enorme soddisfazione, verrà ultimato entro i termini stabiliti il pagamento del 100% ai creditori migliorando quanto previsto dal piano concordatario. Un traguardo straordinario e, di per sé, storico se parliamo di procedure concorsuali”.
A parlare, in esclusiva, il presidente di Seab Gabriele Bodo Sasso nel corso di un'intervista volta ad analizzare i progressi raggiunti nel corso del suo mandato, iniziato nel mese di giugno 2022. “Siamo orgogliosi di aver portato a termine il processo di risanamento, iniziato proprio con il concordato e proseguito sotto la mia presidenza – afferma Bodo Sasso – Un risultato ottenuto grazie alle risorse provenienti dall'ottimizzazione della gestione operativa uniti agli incassi ottenuti dalla società”.
Scendendo nei particolari, la guida di Seab elenca alcuni degli aspetti significativi che hanno portato ad un cambio di passo: “Grazie all'aumento di capitale, avvallato dalla maggior parte dei sindaci biellesi, che ringrazio, è iniziato un corso di rinnovamento sul piano industriale – sottolinea – A cominciare dagli automezzi particolarmente vetusti: una parte di questi sono stati mandati in pensione e cambiati, così da migliorare e rendere efficienti i processi di raccolta. Sul piano dell'organico, ci sono state nuove assunzioni, con 13 ulteriori unità a disposizione che non hanno tuttavia impattato minimamente sulle bollette dei cittadini”.
Ma qual è lo stato dell'arte di Seab? “Ad oggi, c'è una società che, solo nel 2023, ha fatto un record di utili di un milione e 630mila euro, al lordo delle imposte – spiega - Si è arrivato a questo attraverso una precisa strategia: contenimento dei costi, ottimizzazione dei ricavi della società, unito ad un taglio delle spese superflue e ad una stabilizzazione delle tariffe. Tariffe che, nei due anni, sono state ritoccate di una percentuale pari al 3,87%, in un contesto inflattivo che invece ha visto crescere i costi del 12,1% (adeguamento Arera). Tutto ciò ha permesso poi di pagare in anticipo una tranche pari al 52,8 per cento del credito chirografario nel secondo semestre del 2024. Il 31 dicembre 2024 si chiuderà il concordato e verrà deliberato di pagare il residuo dovuto ai creditori”.
Un ottimo risultato ma gli interventi sono ancora molti: “C'è ancora tanto lavoro da fare – ammette Bodo Sasso – A fronte di diverse criticità sul piano della raccolta domiciliare dei rifiuti, puntiamo ad ottimizzare il servizio attraverso vari accorgimenti come l'informatizzazione dell'intero sistema che punta a limitare la gestione manuale per uno maggiormente all'avanguardia e moderno”.
Su questa linea, è stato anche rafforzato il sito web di Seab migliorando il rapporto con l'utenza. “Ora, il cittadino può inserire i propri dati, vedere in tempo reale scadenze e importi delle proprie bollette – evidenzia - Nel breve futuro, stiamo lavorando per inserire un nuovo servizio volto al pagamento online delle bollette così da eliminare code e alleggerire l'operato di ognuno. Anche il call center è stato rivoluzionato: ora è in parte gestito in outsourcing da una società specializzata proprio per favorire le prenotazioni in modo rapido e veloce. Tutto è migliorabile, per carità, ma si sono poste le basi per un futuro più roseo”.
I risultati sono il frutto di una riorganizzazione radicale interna realizzata grazie all'intervento di tutti gli attori: “Cito il direttore generale Riccardo Ravazzi, tutti i colleghi degli uffici e della raccolta e le sigle sindacali con le quali si è sempre lavorato in maniera costruttiva nel rispetto dei ruoli”. Infine, grosse novità arrivano dal nuovo ecocentro di Biella, che sorgerà in via Candelo, accanto a quello attuale: “Siamo alle battute finali – ammette Bodo Sasso – Ricordo che è stato impiegato dal Cosrab un milione di euro circa grazie ai bandi del Pnrr. Ulteriori novità arriveranno nei prossimi mesi”.