Riceviamo e pubblichiamo da Ravinale, AVS:
"Il collasso indotto della filiera produttiva italiana di Stellantis sta per colpire ancora i lavoratori e le lavoratrici piemontesi dell’automotive, ma dalla Regione abbiamo ricevuto le solite risposte vuote.
«La nostra priorità è fare in modo che le future generazioni possano trovare nelle fabbriche un futuro» è il tenore delle risposte a vuoto al question time che ho presentato in Consiglio Regionale della vicepresidente e assessora al lavoro Chiorino, che nemmeno oggi ha ritenuto di presentarsi in aula, nonostante si trattasse di uno stabilimento proprio del suo territorio, il biellese.
Lupi con i deboli, agnelli con i forti: ma è questo l’atteggiamento con cui il Piemonte siede al tavolo nazionale convocato al MIMIT con Stellantis? Chiediamo azioni concrete e urgenti, non sterile retorica sulla pelle di lavoratori e lavoratrici e in cui si accomodano multinazionali che continuano a fare utili lasciando indietro lavoratori, lavoratrici e intere filiere produttive.
Altri 356 dipendenti di Stellantis, questa volta nello stabilimento del biellese di Verrone, si preparano la cassa integrazione, proprio nel periodo natalizio, dal prossimo 9 dicembre e fino al 22: la cassa integrazione comporta un taglio di circa un terzo del salario, e quindi Stellantis regala feste amare ai propri dipendenti di Verrone. A Verrone, che soltanto 5 anni contava 655 dipendenti e che è stata pesantemente ridimensionata con il ricorso agli incentivi all’esodo, si producono cambi per i veicoli commerciali e per alcuni modelli di auto, circa 1000-1200 pezzi al giorno, ma a seguito del calo produttivo dello stabilimento di Atessa, in provincia di Chieti, il principale sito italiano per la produzione dei veicoli commerciali Stellantis e che è in cassa integrazione dallo scorso 10 giugno, la domanda è calata.
Una situazione tutta italiana però, visto che dopo i primi 10 mesi del 2024 Stellantis ha fatto segnare nel mese di ottobre una quota di mercato del 17,5% nei paesi UE29 e si conferma al secondo posto della classifica in Europa – ed è cresciuta del 3,6% per ciò concerne la vendita di veicoli commerciali in Europa, con risultati in ampia crescita per quanto riguarda la vendita di auto elettriche".
Così risponde l'assessore Elena Chiorino: "La situazione che si sta vivendo a Verrone e in altri stabilimenti Stellantis in Piemonte è certamente preoccupante. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno attraversando i lavoratori e le loro famiglie.
Come Regione abbiamo chiesto e continueremo a chiedere a Stellantis di rispettare i suoi impegni e di investire in innovazione e sostenibilità, affinché gli stabilimenti italiani e del Piemonte compreso quello di Verrone non solo continuino a produrre, ma siano protagonisti della transizione verso nuove tecnologie, contribuendo così a mantenere e creare posti di lavoro di qualità. La nostra priorità è difendere l'occupazione, combattere la desertificazione industriale e fare in modo che le future generazioni possano trovare nelle nostre fabbriche non solo un lavoro, ma un futuro".