ATTUALITÀ - 20 novembre 2024, 10:50

Biella, una manifestazione in via Italia per dire NO alla violenza sulle donne: “Femminicidi non calano”

Spiegano gli organizzatori: “Ad oggi sono 104 le donne uccise per femminicidio nel 2024”.

Biella, una manifestazione in via Italia per dire NO alla violenza sulle donne: “Femminicidi non calano”

Anche quest'anno, in collaborazione con varie associazioni del territorio, i sindacati, la Consigliera di Parità, Anpi e Arci, l'associazione Le Parole Fucsia ha organizzato la manifestazione contro la violenza sulle donne e di genere per questo sabato 23 novembre, dalle 14.30, a Biella.

“La violenza maschile contro le donne e la violenza di genere continuano ad uccidere – spiegano in una nota stampa - Ad oggi sono 104 le donne uccise per femminicidio nel 2024. Mentre nel corso degli ultimi 20 anni gli omicidi sono diminuiti, i femminicidi no: il numero delle donne uccise da partner, ex o familiari non scende. La violenza che permea la vita delle donne e delle soggettività oppresse è ampia, diffusa e sistemica. Serve perciò un intervento culturale e comunitario per arginare un problema strutturale. Per questa ragione, le associazioni che operano con le donne sul territorio biellese, i collettivi, i sindacati, le associazioni LGBTQIA+, le associazioni della società civile tutta, con il patrocinio e l’appoggio della Consigliera di Parità della Provincia di Biella propongono una manifestazione unitaria contro la violenza sulle donne e di genere".

E aggiungono: "Sabato 23 novembre saremo in piazza insieme per manifestare la nostra rabbia. Porteremo tuttƏ insieme un telo rosso, lungo centinaia di metri, con scritti sopra i nomi di tutte le donne uccise quest’anno. Lo porteremo insieme sia per ricordarci che la violenza ci riguarda tuttƏ, sia perché ognunƏ di noi può fare la sua parte. Il corteo attraverserà le vie del centro con interventi delle realtà partecipanti; partiremo da via Italia, fronte Feltrinelli con l’azione artistica del Gruppo Laboratorio Donne che da anni ormai apre la manifestazione, per proseguire fino a Piazza Vittorio Veneto, via Lamarmora, via Garibaldi e terminare in Piazza Duomo cantando insieme la nostra rabbia e il nostro dolore. Vi invitiamo a portare con voi un mazzo di chiavi che all'occasione scuoteremo per fare più rumore possibile, a testimonianza non solo di quel gesto – le chiavi in mano – che compiamo per proteggerci, ma perché la maggior parte delle volte il violento ha le chiavi di casa”.

Redazione g. c.