COSTUME E SOCIETÀ - 21 novembre 2024, 08:00

Lanificio Boglietti nelle foto d’archivio: la Biella dell’Ottocento

Luigi Borsetti, Facciata del Lanificio Boglietti e Biella Piazzo, s.d., pellicola alla gelatina bromuro d’argento.

Lanificio Boglietti nelle foto d’archivio: la Biella dell’Ottocento - Copyright Fondazione Sella 2024

L’immagine pubblicata oggi ci riporta alla Biella dell’Ottocento, con la facciata storica del Lanificio Boglietti sullo sfondo del Piazzo, l’antica parte alta della città. Questo prezioso scatto è conservato nel Fondo Luigi Borsetti (1880-1933), fotografo amatoriale e appassionato esploratore che ha documentato con cura paesaggi, luoghi di lavoro e scenari montani della sua epoca.

La storia del Lanificio inizia nel 1874 con Antonio Boglietti, che avviò la sua attività tessile proprio al Piazzo. La crescente richiesta di produzione portò, nel 1883, alla costruzione di un nuovo stabilimento a Biella Piano, che a pieno regime impiegava circa 450 operai, per lo più manodopera femminile. Qui si sviluppavano diverse fasi della lavorazione tessile, dalla tessitura alla torcitura, fino alla tintoria e stamperia di filati.

Dopo la scomparsa di Antonio nel 1893, il Lanificio continuò sotto la guida delle sorelle Margherita e Virginia Boglietti e nel 1907 divenne la Società Anonima Maglificio Boglietti. Questo spirito di innovazione e resilienza ha consentito all’azienda di crescere fino a far parte, dal 1978, del Gruppo Botto, con sede trasferita a Ponderano, dove prosegue tutt’oggi.

C.S. Fondazione Sella, G. Ch.