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Benessere e Salute | 23 novembre 2024, 09:15

“Le nostre montagne” dono del Fotoclub all’Ospedale di Biella in occasione del suo Decennale

Le nostre montagne” dono del Fotoclub all’Ospedale di Biella in occasione del suo Decennale

Le nostre montagne” dono del Fotoclub all’Ospedale di Biella in occasione del suo Decennale

Ieri, venerdì 22 novembre, alle 11.30 si è svolta la cerimonia di ringraziamento rivolta ai soci del Fotoclub di Biella, che in occasione del Decennale dell’Ospedale hanno donato l’intera mostra fotografica "Le nostre Montagne" a favore dei pazienti del Centro Prericoveri, situato al secondo piano del Satellite Ovest.

I 43 pannelli fotografici, che immortalano la bellezza delle montagne biellesi, sono stati posizionati nella sala d’attesa del Centro Prericoveri. Questa collocazione, proposta e condivisa con il Fotoclub di Biella, è particolarmente significativa poiché l'area accoglie i pazienti in attesa di accertamenti pre-operatori, ed è molto frequentata anche dai familiari che accompagnano i malati, offrendo loro uno spazio di sosta durante l’iter di visite ed esami.

Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al Presidente del Fotoclub di Biella, Matteo Cerreia Vioglio, e alcuni soci, Sara Gentile, Vicesindaco del Comune di Biella, Cristiano Gatti per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Mario Sanò, Direttore Generale dell’ASL BI, Paolo Garavana, Direttore Amministrativo dell’ASL BI, Claudio Negro, Presidente della Sezione Biellese del Soccorso Alpino e Speleologico, e Leo Galligani, Presidente dell'Associazione Amici dell’Ospedale di Biella. Per l'ASL di Biella erano presenti anche Francesco D’Aloia, Direttore di Presidio, Antonella Croso, Direttore delle Professioni Sanitarie, e la Dirigente DIPSA Simona Milani, insieme alla coordinatrice infermieristica dei Prericoveri, Simona Romano.

Durante l'incontro, il Vicesindaco Sara Gentile ha sottolineato l'importanza del tema della montagna per il territorio biellese, una realtà che ha plasmato la storia locale attraverso figure di grande rilievo. Biella, città alpina dal 2021, è stata pioniera con personaggi come Quintino Sella, fondatore del Club Alpino Italiano, e Vittorio Sella, tra i primi fotografi di montagna. Inoltre, il Soccorso Alpino è nato nel Biellese a metà del ‘900, prima di diffondersi in altre città italiane.

Matteo Cerreia Vioglio, Presidente del Fotoclub di Biella ha così aperto il suo intervento. “Oggi vorremmo condividere con voi una storia che ci sta particolarmente a cuore. Grazie al generoso contributo messo a disposizione dei bandi della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, abbiamo avuto l'opportunità di stampare e allestire una mostra fotografica intitolata "Le nostre montagne". Le fotografie esposte ritraggono le nostre splendide montagne biellesi, un patrimonio naturale che desideriamo valorizzare e far conoscere a tutti.

Immaginate di essere circondati dalle maestose montagne biellesi, con il cielo azzurro sopra di voi e l'aria fresca che vi riempie i polmoni. Queste immagini non solo catturano la bellezza del nostro territorio, ma raccontano anche storie di pace e serenità.

Questa mostra è stata quindi allestita all'Ospedale di Biella, un luogo dove spesso collaboriamo cercando di offrire ai pazienti un momento di svago e bellezza durante la loro permanenza e/o passaggio. A questo proposito ci tengo a ringraziare il nostro Gruppo Mostre e la responsabile Daniela Tondella, per gli splendidi lavori svolti non solo qui in ospedale, ma anche in tutte le altre location dove siamo stati presenti.

Quest'anno, in occasione del decimo anniversario dell'ospedale, abbiamo deciso di donare queste fotografie affinché possano adornare e abbellire le pareti del reparto Prericoveri. Speriamo, in questo modo, si possa contribuire a migliorare l'umore e il benessere delle persone in attesa di ricovero, anche se solo per pochi istanti.

Vorrei ringraziare formalmente la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per il loro supporto, i soci del Fotoclub Biella che hanno partecipato e scattato queste meravigliose immagini, Fabrizio Lava per aver donato la foto panoramica delle nostre montagne e soprattutto l'ospedale e le persone che coordinano queste attività. Un ringraziamento speciale va alla Direzione Generale dell'ASL di Biella, a Margherita Borello e allo staff che per aver reso possibile questa bellissima iniziativa.

In conclusione, vorrei ricordare l'importanza di valorizzare il nostro territorio e di come ognuno di noi possa contribuire a renderlo un posto migliore attraverso anche piccole azioni. Grazie a tutti per la vostra attenzione e per il vostro continuo supporto.

“Ringrazio a nome della Direzione Generale e di tutto il personale dell’ASL BI il Presidente e tutti i soci del Fotoclub di Biella per questa donazione così speciale in occasione del Decennale dell’Ospedale di Biella. – ha così dichiarato Mario Sanò, Direttore Generale ASL BI – Rendere gli spazi delle nostre strutture il più possibile accoglienti rientra nell’ambito delle attività che in questi anni l’ASL di Biella ha promosso, innanzitutto a beneficio dei pazienti, ma anche dei professionisti. Il secondo aspetto che rende significativo questo progetto è il legame con il territorio, sia inteso come dialogo e collaborazione costante con le associazioni e le fondazioni, ma anche in termini di rafforzamento dell’identità, del senso di appartenenza e di condivisione della storia e dei valori che caratterizzano i cittadini biellesi”.

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Qui di seguito il testo introduttivo della mostra, a cura di Daniela Tondella.

Lo sguardo corre sul profilo delle nostre montagne. 

Come una corona impreziosiscono il Biellese e ci sono care come i compagni delle scorribande giovanili o come i consigli saggi degli anziani.

La loro presenza è rassicurante.

Dalla tradizione abbiamo imparato a leggerne i messaggi, dallo scorrere degli anni a vederle cambiare in conseguenza delle azioni dell’Uomo e della Natura.

Il legame che si è creato è importante non solo per chi le vive da generazioni, ma diventa affettivo anche per chi le frequenta saltuariamente e le vede con occhi diversi, forse a volte più curiosi.

Qualunque sia il nostro pensiero nei loro confronti e gli aggettivi che potremmo usare per descriverle, credo che potremmo riconoscerne anche il potere curativo.

La qualità dell’aria, dell’acqua, la presenza di flora e fauna ben presenti e spesso protette, gli effetti positivi delle passeggiate, sono benefici per nostra salute fisica ma anche mentale ed emozionale.

L’azione terapeutica si espande al nostro interno.

Anche quando non possiamo raggiungerle a causa degli impegni o della salute, la loro presenza ci conforta e ci guida. Molte volte è là che vorremmo andare. Diventano un nostro riferimento. Teniamo gli occhi puntati sui loro contorni, ripensiamo ai loro santuari, ne ricordiamo i colori che sfumano in nuove stagioni.

Uno stimolo che ci orienta.

Queste immagini dei nostri luoghi del cuore sono un piccolo contributo a quelle che sentiamo come “nostre Montagne”, fatte di ambiente, storia, rispetto, fatica, vicinanza, lavoro, bellezza e medicamento per l’anima.

c.s. ASL - cc

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