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Benessere e Salute | 26 novembre 2024, 09:20

Biella vince il Premio Nazionale di Fondazione ABIO Italia

abio biella

Biella vince il Premio Nazionale

Fondazione ABIO Italia in occasione dell’Incontro annuale dei Presidenti e delegati ABIO tenutosi a Milano nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 Novembre ha consegnato il prestigioso riconoscimento “Premio Sironi” edizione 2023-2024 ad ABIO Biella per il progetto "Alla scoperta del blocco operatorio".

Il progetto di umanizzazione delle cure ospedaliere “Alla scoperta del Blocco Operatorio”, realizzato da ABIO Biella (Associazione per il Bambino in Ospedale) insieme all’ASL BI, è dedicato all’accoglienza e all’accompagnamento dei pazienti dai 3 ai 14 anni alle sale operatorie dell’Ospedale di Biella, anche grazie ad alcune minicar elettriche donate dall’Associazione stessa per il trasporto dei bambini tra i 3 e gli 8 anni dall’area di provenienza alla destinazione, al fine di accogliere il paziente chirurgico pediatrico prima dell’intervento per informarlo in modo giocoso sul percorso chirurgico insieme al genitore, rendendo l’ospedalizzazione e la fase del trattamento chirurgico meno traumatizzante per entrambi.

L’idea promossa e sostenuta dall’associazione ABIO Biella, presieduta da Roberta Tanzi, è stata realizzata con la collaborazione dello staff della Direzione delle Professioni Sanitarie, diretta da Antonella Croso, e dell’Ufficio Comunicazione e URP. ABIO Biella è attiva presso la Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Pediatria diretta dal Prof. Paolo Manzoni e coordinata a livello infermieristico da Anila Simaku. Ad oggi 120 bambini hanno beneficiato di questo servizio dedicato: nella fascia d’età tra i 3 e gli 8 anni 44 hanno utilizzato la macchinina elettrica per accedere al blocco operatorio e 38 la moto. I riscontri dei genitori in merito all’accoglienza, al percorso innovativo e personalizzato di presa in carico, sono sempre stati molto positivi. Insieme alla delegazione di volontari di ABIO Biella, in rappresentanza della Direzione delle Professioni sanitarie e dell’ASL BI, ha partecipato Stefano Di Massimo, Dirigente delle Professioni Sanitarie della DIPSA e della Struttura Qualità e Accreditamento. 

La motivazione della Commissione di Fondazione ABIO: “Il progetto ha un grande valore, in quanto è riuscito a raggiungere con successo l’obiettivo che si propone, di accompagnamento e preparazione del bambino all’operazione chirurgica, in modo che questa non sia vissuta in maniera traumatica, lavorando in ogni fase del progetto: ideazione, sviluppo e produzione, in stretta collaborazione con l’ospedale e i suoi operatori e attivando risorse del territorio per la sua realizzazione. Diventa così esempio virtuoso di come ABIO riesca ad essere protagonista capace di attivare e realizzare sinergie efficaci con i soggetti di riferimento per l’area pediatrica e di rilievo per il territorio”.

In che cosa consiste il progetto: al fine di rendere il percorso “a misura di bambino”, il progetto prevede che i momenti precedenti l’intervento possano essere vissuti in maniera giocosa, con un avvicinamento consapevole tramite un linguaggio comprensibile e per quanto possibile sereno Per questo, prevede al momento del pre-ricovero la consegna di un kit gioco e di un libro con il quale viene illustrato il percorso chirurgico, contestualmente a un colloquio informativo tenuto dall’Infermiere che ha in carico il paziente. Le aree interessate sono: il centro Pre-ricoveri, i reparti chirurgici e la Struttura Complessa a Direzione Universitaria (SCDU) Pediatria. Per i bambini tra i 3 e gli 8 anni, è previsto l’utilizzo da parte dei piccoli pazienti di minicar e moto elettriche per il percorso dalla stanza di degenza alla Sala operatoria, accompagnati da Personale infermieristico. Al termine del ricovero viene consegnato ai piccoli pazienti il diploma di “Piccolo esploratore”. 

“Sono orgogliosa del riconoscimento ricevuto. “Alla scoperta del blocco operatorio” sposa perfettamente i valori dell’accoglienza e della costruzione di percorsi a misura di bambino promossi dal Movimento Abio. Bambini e adolescenti subiscono tutt’ora le ripercussioni della pandemia e l’attenzione nei loro confronti deve essere sempre maggiore. – ha così dichiarato, Roberta Tanzi, Presidente ABIO Biella – Desidero ringraziare la Direzione Generale per avere dimostrato in questi anni così delicati una grande sensibilità nei confronti dei pazienti pediatrici, Antonella Croso per averci coinvolto nella realizzazione di questo progetto che si può senz’altro considerare un’eccellenza nell’umanizzazione delle cure pediatriche, Stefano di Massimo che mi ha affiancata nella presentazione del progetto che si è svolta durante riunione dei Presidenti Abio, il prof. Paolo Manzoni e Anila Simaku che sostengono il nostro operato quotidiano in pediatria e Margherita Borello, responsabile dell’ufficio Comunicazione e Urp, che in qualità di referente per le Associazioni ci ha garantito supporto e collaborazione costanti. Mi auguro che il progetto possa essere replicato in altri ospedali e che la cultura della condivisione di obiettivi diventi sempre più diffusa”. 

“A nome della Direzione Generale e di tutto il personale comprese le strutture coinvolte e i reparti pediatrici e chirurgici dell’ASL BI porgo le più sentite congratulazioni ad ABIO Biella, con cui in questi tre anni si è intrapreso un percorso comune di progettualità orientate al miglioramento dell’accoglienza. – ha così spiegato Mario Sanò, Direttore Generale ASL BI – Nell’autunno del 2021 questo progetto era stato, infatti, inserito nel Piano di Rilancio aziendale, nell’ambito della cosiddetta “hospitality”, ossia azioni orientate al benessere del paziente e dei suoi familiari all’interno delle strutture sanitarie. Colgo l’occasione, per porgere un ringraziamento speciale alla Presidente Roberta Tanzi e al gruppo di volontarie ABIO. Questo riconoscimento è un’ulteriore conferma di come la collaborazione con le associazioni sia una risorsa sempre più preziosa da valorizzare e promuovere al fianco della sanità pubblica, che sta attraversando a livello nazionale un contesto impegnativo e sfidante, in quanto il loro apporto fa spesso la differenza nel perseguimento dell’obiettivo più importante che è la qualità dell’assistenza e della cura dei nostri pazienti”.

“Siamo molto onorati che il progetto abbia ricevuto questo prestigioso riconoscimento. L’umanizzazione degli ospedali e delle cure, per la Direzione delle Professioni sanitarie è da sempre oggetto di attenzione e quando si tratta di pazienti pediatrici l’impegno è più che mai doveroso. – ha così commentato Antonella Croso, Direttore della S. C. Direzione delle Professioni Sanitarie ASL BI – Il progetto permette di far avvicinare il bambino al percorso sanitario senza spaventarlo ma nel contempo rendendolo consapevole in base alla sua età, non a caso si utilizzano diverse metodi di comunicazione, ad esempio per i bambini più piccoli si illustra il percorso in chiave fiabesca. Il valore aggiunto del progetto lo si raggiunge poiché non solo ci rivolgiamo al bambino, protagonista delle cure, ma accogliamo anche i genitori in modo da limitare le loro ansie e paure vedendo che il loro piccolino è sereno” e inoltre “La collaborazione con ABIO ormai è consolidata e gli obiettivi, la passione e l’attenzione al paziente pediatrico che da sempre ci accomunano, hanno permesso di raggiungere questo ambito premio”.

Fondazione ABIO Italia Onlus è stata costituita nel 2006 per gestire e coordinare a livello nazionale l'attività del Movimento ABIO, per assicurare uniformità nei contenuti e negli interventi, favorire l'apertura di nuove Associazioni ABIO presso i reparti di pediatria di tutta Italia, promuovendo progetti ed interventi destinati a ridurre l'impatto emotivamente stressante e traumatico dell'ospedalizzazione. Oltre a progettare e allestire sale gioco, camere o reparti di degenza secondo schemi e modalità in sintonia con i bisogni emotivi e affettivi dei bambini e degli adolescenti, promuove presso l’opinione pubblica, ospedali e istituzioni, una crescente attenzione verso le indicazioni previste dalla Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale e il percorso di Certificazione delle pediatrie italiane. Fondazione è organizzata in Macroregioni, ABIO Biella rientra nella macroregione Nord Ovest. 

Le Associazioni ABIO, nate in Italia dal 1978, organizzano e coordinano localmente l'attività dei volontari, traducendo così in concreto i principi e i valori su cui si fonda ABIO: prendersi cura, umanizzazione delle pediatrie, attenzione ai bisogni, rispetto dei diritti, accoglienza. Ogni Associazione ha un Consiglio Direttivo composto esclusivamente da volontari, che ricoprono la carica a titolo gratuito. Gestiscono i rapporti con le strutture sanitarie e le amministrazioni locali, oltre ad attivarsi per promuovere presso le istituzioni e il territorio la cultura del volontariato e i diritti di bambini, adolescenti e genitori in ospedale. Organizzano eventi e iniziative locali per cercare nuovi volontari e per raccogliere fondi per i propri progetti. 

c. s. ASL Biella g. c.

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