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CRONACA | 27 novembre 2024, 09:20

Pray, rubano centinaia di cavi di rame e materiali in ferro da un magazzino: scoperti dai Carabinieri FOTO

Denunciati due 30enni residenti nel Cossatese.

pray ladri

Pray, rubano centinaia cavi di rame e materiali in ferro da un magazzino: scoperti dai Carabinieri

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Coggiola hanno denunciato due uomini per furto aggravato e ricettazione di materiali ferrosi, prevalentemente rame. Le indagini erano partite a seguito delle denunce presentate dal proprietario di un magazzino a Pray, che aveva subito due furti ad agosto e settembre.

Dal magazzino erano stati rubati centinaia di chili di cavi di rame, oltre ad altra attrezzatura e materiali in ferro, destinati ad essere rivenduti a ditte specializzate nello smaltimento e riciclo di quei beni. I militari hanno quindi svolto delle approfondite indagini, avvalendosi anche delle telecamere installate nei pressi del magazzino e nei paesi limitrofi, al fine d’individuare gli autori e cercare di capire quale fosse il mezzo su cui questi si spostassero. Parallelamente è stato fatto un censimento dei materiali ferrosi smaltiti presso le aziende, che corrispondessero per tempistica e per tipologia a quelli rubati.

Sono stati così individuati come presunti autori del reato due trentenni residenti nel Cossatese, e valutato che parte della refurtiva potesse esser ancora nascosta presso le loro abitazioni, i Carabinieri hanno richiesto alla Procura della Repubblica di Biella un decreto di perquisizione domiciliare, attività nel corso della quale sono stati recuperati oltre 3 quintali di cavi di rame, oltre ad altri metalli, che si ritiene fossero, almeno in parte, provento dei due furti presso il magazzino di Pray.

Inoltre, l’accertamento presso i centri di smaltimento ha consentito di verificare che i due soggetti, tra agosto e settembre di quest’anno, avevano venduto altri 1200 chili di materiali ferrosi, transazioni sulle quali sono in corso accertamenti per accertare la liceità della provenienza dei beni. È doveroso precisare che nonostante a carico dei due denunciati vi siano numerosi elementi indizianti, il procedimento a loro carico è ancora nelle fasi delle indagini preliminari.

c. s. Carabinieri g. c.

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