Accordi da sviluppare fra il Piemonte e il Cantone svizzero di Friburgo per la promozione incrociata dei rispettivi prodotti, per la condivisione di buone pratiche e ricerca in agricoltura e lo sviluppo di progetti comuni transfrontalieri. È l’agenda di lavoro emersa dagli incontri avuti nei giorni scorsi dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni agli Italy-Switzerland Agrifood Tech Days all’Haute école d’ingénierie et d’architecture di Friburgo (Svizzera).
Gli Agrifood Tech Days sono un importante workshop bilaterale dedicato allo sviluppo tecnologico e alla ricerca applicata all’agricoltura fra i due Paesi confinanti, e hanno visto la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia a Berna Gian Lorenzo Cornado – fra i promotori dell’evento -, dei rappresentanti dell’Ice – Istituto per il Commercio Estero, del Politecnico di Torino e dell’Università della Svizzera Occidentale, la cui rettrice è la cuneese Luciana Vaccaro.
Annuncia l’assessore Bongioanni: «Dagli incontri è nata tutta una serie di opportunità di scambio estremamente interessanti per le due regioni transfrontaliere. Ringrazio in particolare l’ambasciatore italiano a Berna Gian Lorenzo Cornado e il Ministro degli Affari Economici del Canton Friburgo, Olivier Curty, con cui abbiamo avviato il discorso di una possibile collaborazione per la promozione incrociata dei nostri patrimoni agroalimentari. Il mercato elvetico è molto interessato al cibo di qualità del Piemonte, con i suoi vini pregiati, formaggi, nocciole e tartufi: il Cantone di Friburgo potrebbe rappresentare un partner ideale per scambi culturali e commerciali. Specularmente, Friburgo con la sua ricca offerta di specialità regionali rappresenta un interlocutore con cui condividere best practices e promuovere i rispettivi patrimoni gastronomici. Un punto di partenza potrebbe essere l'organizzazione di eventi congiunti, come fiere e festival gastronomici che mettano in luce i prodotti tipici di entrambe le regioni. Puntiamo a presentare le eccellenze del cibo piemontese in Svizzera già nella primavera 2025».
Un altro fronte su cui sviluppare progetti congiunti è quello della ricerca e innovazione in agricoltura, su cui il Piemonte sta puntando con sempre maggiore decisione. «La collaborazione – prosegue Bongioanni - potrebbe estendersi alla creazione di progetti di agricoltura sostenibile e biologica, promuovendo pratiche agricole che rispettano l'ambiente e che potrebbero beneficiare di scambi di conoscenze tra agricoltori piemontesi e friburghesi». Fra i possibili temi l’adozione di tecnologie innovative per migliorare l’efficienza delle coltivazioni e ridurre l’impatto ambientale, la gestione delle risorse idriche e la tutela della biodiversità. L’accordo bilaterale potrebbe essere infine lo strumento pilota su cui sperimentare a livello internazionale le opportunità della Filiera Corta che sta prendendo forma in Piemonte.
Spiega Bongioanni: «Si potrebbero sviluppare reti di distribuzione condivise, sfruttando le sinergie tra i mercati locali e le piattaforme online per la vendita di prodotti tipici in tutta Europa. In questo modo, Piemonte e Friburgo potrebbero diventare modelli di collaborazione transfrontaliera nel settore agroalimentare, coniugando tradizione e innovazione, sostenibilità e qualità».