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SPORT | 28 novembre 2024, 06:50

Sport per le superiori in città a pagamento, pista di atletica del Pozzo compresa. Ramella Pralungo: "Mi auguro che il Comune ci ripensi"

Il presidente della Provincia ha scritto una lettera al sindaco Marzio Olivero

Sport per le superiori in città a pagamento, pista di atletica del Pozzo compresa. Ramella Pralungo: "Mi auguro che il Comune ci ripensi"

Sport per le superiori in città a pagamento, pista di atletica del Pozzo compresa. Ramella Pralungo: "Mi auguro che il Comune ci ripensi"

Ai sensi dell’art. 3 “Competenze degli enti locali” della Legge 11 gennaio 1996 n. 23, le Province devono provvedere al reperimento delle strutture da destinare a sede delle scuole statali di istruzione secondaria superiore. L’I.I.S. “Q. Sella”  ha palestre che non sono sufficienti a soddisfare l’esigenza complessiva delle ore di Scienze motorie per tutti i suoi ragazzi, come accade pure all’I.I.S. “Gae Aulenti” di Biella e al Liceo Scientifico sede di Via Cavour. Per questo la Provincia mette a bilancio 80 mila euro all'anno, per l'affitto di spazi idonei, per permettere ai ragazzi di fare ginnastica. Nel dettaglio, 18.900 euro sono destinati alla Parrocchia di San Cassiano Piazza S. Giovanni Bosco per spazi per gli allievi del Liceo Scientifico, 33.930 euro al Comune di Biella per l'affitto del Palazzetto dello Sport di via Pajetta per gli studenti del Gae Aulenti e 28.080 euro sempre a favore del Comune di Biella per l'utilizzo delle palestre Marucca Inferiore e Marucca Superiore per i giovani dell'Itis. A questi oggi si aggiungono anche i costi per l'utilizzo della nuova pista di atletica allo stadio Vittorio Pozzo, una novità per la Provincia. E il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo non nasconde il suo disappunto che ha fatto  presente in una lettera indirizzata al sindaco di Biella Marzio Olivero. 

"La pista di atletica dello stadio “Vittorio Pozzo” è nuovamente agibile, me mentre per gli Istituti Comprensivi di Biella non è a pagamento, il trattamento è diverso per le superiori - spiega il presidente -  . Quello che vorrei capire è a cosa sia dovuta questa differenza, e perchè mai le scuole superiori debbano essere equiparate alle associazioni sportive private".

Ramella non si ferma qui: "Senza contare il diritto – dovere di frequenza scolastica fino a sedici anni. Direi che tutte le scuole, indistintamente, rappresentano una ricchezza per la città di Biella accolgono studenti meritevoli di essere facilitati ognuno nello stesso modo per l’accesso alle strutture sportive. Tanti che frequentano gli istituti comprensivi tra l'altro risiedono in altri Comuni. Certamente rispetteremo l'impegno di sostenere gli oneri a partire dal 2025, permettendo così alla comunità scolastica di svolgere senza condizionamenti l’attività sportiva nella pista di atletica, ma mi auguro che vi sia ancora uno spazio per dare seguito a questa mia richiesta di pari trattamento".

s.zo.

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