Riceviamo e pubblichiamo:
"Fine anno: tempo di bilanci. Familiari e personali, a ognuno il suo. Così come quello in discussione a Torino negli ultimi Consigli di questo 2024, per necessità di arrivare ad approvare quello regionale entro il 31 dicembre.
Novembre 2024. La Giunta porta in Consiglio una variazione di bilancio per circa 80ml di euro. In numerose sedute di Commissione l’opposizione ha chiesto dati e chiarimenti sul provvedimento, ottenendone soltanto di confusi e incoerenti.
Tra le misure utili a trovare risorse da utilizzare diversamente da quanto previsto c’era anche l’abolizione della gratuità del bollo auto per i veicoli ibridi. Quindi, in tempi di conclamata crisi del settore automotive, e dell’indotto che genera, e nel quadro di sviluppo mondiale di una mobilità sostenibile, il Centrodestra piemontese impone ai cittadini una nuova tassa, del tutto illogica e incoerente.
L’opposizione ha fatto quanto le è possibile fare: ha presentato una considerevole quantità di emendamenti cercando di essere ragionevole e concreta, calibrandoli sui bisogni dei Piemontesi. E se li è visti, puntualmente, bocciare tutti.
Per fare chiarezza è giusto che si conoscano almeno alcune delle proposte che questa Giunta e questa maggioranza di centrodestra, anche contraddicendosi rispetto a impegni presi nella precedente legislatura e nella recente campagna elettorale, hanno bocciato:
· il mantenimento dell’esenzione dal bollo per auto ibride;
· l’istituzione di un fondo speciale per il sostegno al reddito dei lavoratori disoccupati;
· l’estensione dell’esenzione dall’Irap a tutti gli enti del Terzo Settore e non solo alle Odv;
· il prestito d’onore per la formazione di autisti per imprese e Trasporto pubblico locale, vista la evidente carenza;
· l’adeguamento degli organici per le neuropsichiatrie infantili, ora fortemente deficitari, per il sostegno ai minori con disabilità;
· l’istituzione di sportelli psicologici in tutte le scuole;
· l’aumento dei fondi per l’esercizio del diritto allo studio attraverso il sostegno alle famiglie per ciò che riguarda trasporti, acquisto di libri e materiale didattico;
· la creazione di fondi per il sostegno alla morosità incolpevole e ai soggetti fragili per gli affitti.
Tutto ciò oltre all’aver completamente ignorate le richieste legate alla cultura, anche per somme assolutamente sostenibili. Visto che come dicevamo è tempo di bilanci, è importante fare il bilancio di ciò che ai cittadini piemontesi è stato negato. E ricordarsi di tutti questi NO."
Emanuela Verzella, Consigliera Regionale del Partito Democratico