COSTUME E SOCIETÀ - 30 novembre 2024, 08:20

Restauro e storia, alla riscoperta del ninfeo di Palazzo La Marmora

Restauro e storia, alla riscoperta del ninfeo di Palazzo La Marmora

La presenza a Biella del grande ninfeo aggettante sulla città dal giardino di Palazzo La Marmora era stata da tempo dimenticata, tanto che quando nel 2002 il Ministero per i Beni Culturali effettuò un censimento dei ninfei italiani, nella provincia di Biella furono segnalate grotte di fine Ottocento, ma non compariva il ben più antico ninfeo del Piazzo. Lo sviluppo dell’edilizia ai piedi del Piazzo nel corso del ‘900 e le grandi piante dei giardini sulla collina ostacolano la vista dell’ampia terrazza che culmina con il ninfeo.

I fondi PNRR (Missione 1, Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici, promosso dal Ministero della Cultura e finanziato dall’Unione Europea) ricevuti dai proprietari non solo hanno creato le condizioni per restituire alla città un elemento del suo skyline, ma fa sì che oggi il ninfeo figuri tra i non molti ma significativi esempi di questo tipo di architettura in Piemonte. 

La Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, nella sua funzione di direzione e supervisione scientifica dell’intervento ha avuto un ruolo importante in tutto questo. È stato infatti proprio durante gli scavi effettuati questa estate che sono emersi gli elementi che hanno condotto  la Soprintendente Bentivoglio Ravasio e le sue a un percorso di approfondimento e riflessione condivisa con la proprietà e la direzione lavori del cantiere, sfociato in un parziale ripensamento critico e alla sistemazione attuale, che offre, come meglio illustrato nel seminario di venerdì 6 dicembre, prospettive inedite e risultati di grande interesse.

In apertura del seminario vi sarà un contributo dell’arch. Paola Gullino dell’Università di Torino su un tema generale di grande interesse nel mondo dei giardini storici e del restauro: un resoconto sul convegno internazionale tenutosi il 26 ottobre scorso a Firenze dedicato ai 60 anni della “Carta di Venezia per il restauro e la conservazione di monumenti e siti”. Con l’arch. Maria Chiara Pozzana si entrerà nel tema dei ninfei. Dopo alcuni anni di lavoro in Soprintendenza, dagli anni Ottanta si dedica alla progettazione di giardini. Del suo ampio curriculum vogliamo qui ricordare il restauro e la riprogettazione dei giardini della Venaria Reale e del Giardino Bardini di Firenze, che si affaccia sulla collina in vista di Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie.

Seguirà un intervento dell’arch. Stefano Giacosa con un excursus sui giardini neoclassici in Piemonte. Luca Malavolta e Andrea Polidori, architetto e agronomo che hanno la direzione dei lavori in corso del giardino di Palazzo La Marmora, daranno una lettura di quanto ad oggi raggiunto. Restauro e storia del ninfeo saranno i temi toccati in modo sintetico da Francesco Alberti La Marmora che concluderà il seminario. Il seminario sarà venerdì 6 dicembre, alle 17, a Palazzo La Marmora.

c. s. Palazzo Lamarmora g. c.