Dallo spaccio nei boschi, alla mancanza di personale, dalla riduzione della criminalità all’abbandono dei rifiuti, le tematiche trattate presso la Prefettura di Biella rappresentano il lato oscuro di un Biellese attento alle necessità territoriali.
Questa mattina, lunedì 2 dicembre, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine hanno fornito una risposta corale, a seguito del ciclo itinerante dei Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un’iniziativa che vede protagonista il Prefetto Elena Scalfaro, che in questi ultimi mesi ha incontrato i comuni della provincia di Biella, con l’obiettivo di avvicinare lo Stato alle amministrazioni più vicine ai cittadini, diffondendo in modo capillare le buone pratiche e assorbendo i reali bisogni della comunità.
A partire dal 23 di luglio, a Torrazzo, le 74 municipalità hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il prefetto e offrire una panoramica della situazione locale. Gli incontri si concluderanno giovedì 5 dicembre nelle sale del Comune di Biella, in un gesto simbolico: “Ogni tappa è stata un’opportunità per cogliere le reali problematiche delle amministrazioni e offrire la presenza dello Stato, avvicinarsi ai problemi in termini globali e agire localmente - ha dichiarato il Prefetto questa mattina – . Grazie a questa iniziativa è stato possibile rilevare alcune criticità che direttamente o indirettamente influiscono sulla sicurezza pubblica”.
Presenti il Questore Delia Bucarelli, il Comandante dei Carabinieri Marco Giacometti, il Comandante della Guardia di Finanza Cesare Maragoni che, in compagnia del Sindaco Marzio Olivero, hanno riscontrato grande impegno da parte delle comunità: “Le amministrazioni hanno dimostrato grande attenzione e premura, impegnandosi a collaborare e rendendosi parte attiva di un processo in continua evoluzione”.
Di seguito alcune delle principali tematiche emerse in fase di analisi:
Spaccio nei boschi
“Un Fenomeno complesso e diffuso non solo localmente, ma anche a livello nazionale. Nel Biellese, le operazioni condotte dall'Arma dei Carabinieri, grazie a squadre specializzate, hanno portato risultati significativi, nonostante le difficoltà di operare in territori vasti e difficili da controllare. Le operazioni in Valle Elvo hanno portato a grandi risultati: prevenzione, monitoraggio e continuità sono alla base del nostro operato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto e che continueranno a sostenere la cittadinanza. Tutte le aree sospette saranno tenute sotto controllo, a partire dalle attività di prevenzione.”
Carenza di copertura telefonica e illuminazione pubblica
“La mancanza di segnale mobile e l'insufficienza dell'illuminazione rappresentano un problema in alcune zone periferiche, oggetto di un'apposita conferenza dei servizi con la partecipazione delle compagnie telefoniche, si punta al raggiungimento dell’assenza di segnalazioni, entro la metà di dicembre.”
Carenza di organico nella Polizia Municipale
“L'inverno demografico sta causando una carenza di personale. Tuttavia, la Regione ha stanziato circa 4,5 milioni di euro per le unioni montane al fine di garantire servizi consorziati, affinché le aree meno coperte possano ricevere un sostegno concreto.
Ulteriore tema caldo è quello delle carceri, che diffuso in tutta Italia è sentito anche a Biella, la gestione di tali strutture rappresenta, pertanto, una nostra priorità.”
Abbandono di rifiuti e degrado ambientale
“I boschi continuano ad essere luoghi di smaltimento abusivo di rifiuti. L'uso di fototrappole è stato suggerito come soluzione per monitorare e prevenire il fenomeno. L’area industriale, inoltre, ampiamente estesa nell’area cittadina, è una peculiarità di Biella. I capannoni dismessi e in disuso sono spesso ricettacolo di malaffare e l’abbandono illecito di rifiuti speciali ci obbliga a costose attività di smaltimento. La Regione ha avviato un’attività di censimento di tutte le proprietà immobili, al fine di arginare gli interventi.”
Sicurezza stradale
“La velocità elevata e comportamenti di guida scorretti, in particolare nelle zone montane, sono stati al centro della discussione. Si stanno valutando misure come dissuasori di velocità e semafori intelligenti maggiormente diffusi, al fine di limitare e la pericolosità, sia per chi guida in modo sconsiderato, che per la tutela dei cittadini."
La seduta si è conclusa a favore dell’impegno comune: “Grande partecipazione e collaborazione da parte di tutti gli enti – hanno dichiarato i rappresentanti -, ciascuno ha apportato il proprio contributo e il passo successivo è orientato a una valutazione quantitativa e qualitativa delle attività svolte e da programmare. L’appuntamento finale rappresenterà l’occasione per portare a termine il primo concreto passo verso la capillarità della sicurezza sul territorio”.