Come ogni anno, Biella rinnova l’impegno per “l’emergenza freddo” che, come sottolineano i rappresentanti dell’amministrazione e delle associazioni locali, di emergenza non si tratta. Questa mattina, lunedì 2 dicembre, si è tenuta a Biella nelle sale di Palazzo Oropa la conferenza stampa per discutere il “piano freddo 2024”, infatti, a partire dal 20 novembre, tutti coloro che non hanno la possibilità di dormire al riparo, l’hanno trovato grazie all’impegno dei volontari.
Rispetto ai 20 posti del dormitorio, ne sono stati predisposti altri tredici per evitare che qualcuno rimanesse all’aperto e garantire un posto sicuro, anche in caso di reale necessità: “Questa tredicesima edizione dell'Emergenza Freddo è iniziata fortunatamente nel giorno in cui, anche in città, si è presentata la prima neve. La scelta del 21 novembre si è rivelata quindi vincente e ci ha permesso di proteggere quanti non hanno un tetto sotto cui dormire. Anche quest'anno la rete tra Enti Pubblici, Associazioni, Terzo Settore ha lavorato in sinergia con lo scopo di fornire a queste persone non solo un letto e un pasto ma cercare, per ognuno di loro, di dare risposte concrete, offrire ascolto ed un progetto individuale che speriamo possa servire a far uscire queste persone dalla marginalità. Anche quest'anno occorre rivolgere un grazie sentito alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che da sempre sostiene questo progetto ed è costantemente attenta alle esigenze dei più fragili." commenta Isabella Scaramuzzi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Biella.
“Un grande sforzo ed impegno collettivo – dichiarano i rappresentanti delle associazioni, che a partire dalla prima edizione sono aumentati - Facciamo del nostro meglio per accogliere tutti, anche chi si aggiunge all'ultimo momento. Questo spirito di adattamento ha permesso di evitare situazioni di degrado urbano, come accampamenti notturni ai margini delle strade, dimostrando la solidità del progetto. Intendiamo ringraziare le segnalazioni della cittadinanza che ci supporta in queste occasioni, ma intendiamo sottolineare che nessuno, se non per sua volontà, rimarrà al freddo. Siamo pronti ad offrire la nostra accoglienza”.
Il Protocollo Biellese, come già anticipato, conta una vasta partecipazione del territorio e del contributo dei cittadini, che ogni anno si dimostrano attenti alle dinamiche sociali: Città di Biella, Consorzio I.R.I.S., CISSABO, Caritas Diocesana Biella, coop. Maria Cecilia, coop. Anteo, Croce Rossa Italiana sez. Biella, Centro Territoriale per il Volontariato, ASL BI, Gruppi di Volontariato Vincenziano, ACLI Biella, Associazione Papa Giovanni XXIII di Biella, Associazione La Rete, Associazione Tunka, Associazione NOmafiebiella, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
L’attuale situazione richiede di attivare 15 posti, per un totale di spese vive di circa 58500 euro stimati (circa 28 euro al giorno per persona per accoglienza notturna, pasto caldo serale, docce, lavaggio abiti, kit igiene, distribuzione sacchi a pelo e indumenti invernali, monitoraggio della salute, ascolto, informazione, orientamento e interventi per l’avvio di percorsi di inclusione): 16.500 euro sono stanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, 31.000 euro dai sottoscrittori (con un importante lavoro di integrazione fondi tra Enti) e ci si auspica che i restanti 11.000 euro possano arrivare dalla nuova campagna raccolta fondi: “Un obiettivo che sappiamo essere raggiungibile di fronte ad un progetto che nasce per salvare la vita delle persone, da anni sostenuto dalla comunità Biellese e da una rete di collaborazione allargata consolidata”
“Anche quest'anno tutti i soggetti aderenti alla rete dell'Emergenza Freddo si auspicano – con l'aiuto della comunità Biellese – non solo di raggiungere lo stesso obiettivo, ma anche di continuare a creare le condizioni perchè – come è accaduto a molti – possano lasciare del tutto la vita ‘in strada’.”
Chi volesse contribuire può fare un bonifico al seguente IBAN IT 02M0608522300000013890039 intestato all’Associazione La rete.
Di seguito i dati dell’edizione 2023-2024.
Persone accolte:
96 persone transitate tra dormitorio, accoglienza diffusa e ostello, con 40 persone accolte in media ogni sera
90 persone transitate dal Centro diurno, con 9 persone accolte in media ogni giorno
Durata: garantita la copertura dal 20 novembre al 7 aprile
La generosità dei Biellesi, il costante supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e l’impegno economico dei soggetti sottoscrittori del protocollo ha garantito la copertura delle spese non solo fino al 31 marzo, ma fino al 7 aprile, ovvero oltre le festività pasquali
Raccolta fondi
Sono stati raccolti ben 23700 euro e l’Associazione La Rete si è fatta carico dei costi correlati ai pasti nell’accoglienza diffusa, per un valore di ulteriori 5600 euro.
Il costo complessivo è stato di 77700 euro (inclusi i costi di coordinamento e altri costi ‘indiretti), coperti con 15.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, 39.000 euro dai sottoscrittori di cui 5.500 di residuo della raccolta fondi 2022-2023, 23700 euro dalla nuova raccolta fondi.