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Valli Mosso e Sessera | 07 dicembre 2024, 06:50

Niente abbattimento a Veglio ma un intervento innovativo per salvare un tiglio secolare storico FOTO

L'intervento, curato nei giorni scorsi, è stato realizzato dal Comune.

tiglio salvato

Niente abbattimento a Veglio ma un intervento innovativo per salvare un tiglio secolare storico FOTO

A seguito della recente nevicata una delle tre branche principali del bel tiglio secolare che cresce in piazza a Veglio da quasi due secoli ha ceduto, mettendo alla luce un'ampia cavità. Di per se la cavitazione è un fenomeno naturale che interessa molte specie di alberi in stadio avanzato, senza necessariamente comprometterne la stabilità.

Nel caso in questione il tiglio era stato mantenuto per decenni con la tecnica del pollarding (testa di salice), con una frequente potatura di tutti i rami sempre alla stessa altezza. L'abbandono di tale gestione negli ultimi anni ha portato maggiore peso nella parte alta dell'albero che, unito alla neve precoce ancora in presenza delle foglie, ha causato la rottura.Il tiglio stava già mettendo in atto meccanismi per “auto-consolidarsi”, emettendo delle radici avventizie all'interno della cavità. Tali radici, avendo a disposizione il tempo necessario, possono svilupparsi fino al terreno, rinforzando l'intera struttura dell'albero.

In altri contesti, dove è possibile limitare la fruizione, sarebbe sufficiente lasciare il tempo all'albero per reagire autonomamente, ma in quella posizione il rischio di ulteriori rotture e conseguenti danneggiamenti era troppo elevato. Vista la situazione, l'importanza storica ed ecologica dell'albero e la sua vigoria, il Comune ha optato per un intervento innovativo: la veteranizzazione. Grazie alla professionalità della ditta incaricata si è messo in atto tale pratica, volta ad evitare l'abbattimento dell'intero albero, si è adoperata una drastica potatura, che simula (e probabilmente anticipa) altre rotture naturali, asportando quindi grandi porzioni dell'albero.

In tal modo si è ridotto il rischio di crolli al minimo, lasciando comunque parte dei rami più giovani e permettendone la sopravvivenza. Si è poi riempita la cavità con il materiale di risulta misto a terriccio, per favorire l'emissione e l'accrescimento delle radici avventizie. Non tutte le specie si prestano alla veteranizzazione, il tiglio in particolare è una specie molto resistente e in grado di evolvere e superare anche traumi considerevoli. La sua capacità di emettere radici avventizie e sostituti (polloni) può permetterne la sua sopravvivenza potenzialmente per decenni anche a seguito di questo intervento, mantenendo memoria di come si presentava la piazza già più di un secolo fa.

Redazione g. c.

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