Si è svolto a novembre il PMI DAY, l'iniziativa nazionale che, dal 2010, vede ogni anno le piccole e medie imprese associate a Confindustria aprire le porte ai giovani per visite guidate e incontri a cui aderisce il Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriale Biellese.
L'iniziativa prevede delle visite guidate presso le aziende che hanno aderito, rivolte ai ragazzi ed agli insegnanti degli Istituti Superiori. A livello nazionale sono state 1250 le imprese coinvolte, circa 700 le scuole medie e superiori e oltre 50mila i partecipanti. A livello locale, sono stati 604 studenti di 7 istituti a visitare 33 aziende del territorio. L'obiettivo dell'iniziativa è contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva locale: un'occasione per raccontare la storia dell'impresa, l'orgoglio, i valori e la cultura che sottostanno al lavoro quotidiano delle persone che ne fanno parte, cercando di coinvolgere in prima persona studenti e docenti.
Christian Ferrari, presidente Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriale Biellese, commenta: "Ancora una volta, le aziende del territorio hanno aperto le loro realtà alle visite da parte di studenti e docenti, per un arricchimento reciproco prezioso per tutti. I ragazzi si sono dimostrati attenti e curiosi e noi imprenditori non possiamo che essere soddisfatti di poter trasmettere alle future generazioni l'orgoglio del "saper fare" che permea il tessuto produttivo locale".
“Continuiamo da mesi a perdere produzione industriale. È arrivato il momento di agire: accelerare sull’innovazione e rinnovare il modello manifatturiero italiano ed europeo – spiega Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria di Confindustria -. In questa partita il ruolo delle giovani generazioni è centrale. E il PMI DAY è sempre più un’occasione unica per rendere i ragazzi protagonisti del futuro della nostra industria. Dobbiamo colmare il gap digitale e potenziare la formazione tecnica, gli Its, favorire il rapporto scuola, imprese, università. Occorre anche spingere sulla riforma 4+2, e rafforzare la formazione professionale che invece è stata definanziata nella legge di bilancio, parliamo di circa 50-55 milioni, che andrebbero ripristinati. Solo così potremo favorire davvero l’incontro tra domanda e offerta di lavoro cambiando il paradigma culturale che penalizza il nostro sistema”.
Giunta alla quindicesima edizione, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, organizzata da Piccola Industria Confindustria insieme alle associazioni del Sistema, ha visto una serie di iniziative in simultanea in tutte le regioni. A livello nazionale sono state circa 1250 le imprese coinvolte, quasi 700 le scuole medie e superiori coinvolte e circa 50mila partecipanti: numeri che confermano e superano il record raggiunto lo scorso anno. In campo tutte le Associazioni territoriali del Sistema che hanno aderito all’iniziativa insieme ad Assosistema, Confindustria Moda e Federchimica.
Il tema di questa edizione è stato "Costruire". Costruire consapevolezza delle proprie aspirazioni e delle opportunità per realizzarle. Costruire sapere per affrontare con le giuste competenze e con fiducia il lavoro di oggi e quello di domani. Costruire innovazione ponendo i nuovi strumenti digitali e l’intelligenza artificiale al servizio di creatività, immaginazione e conoscenza. Costruire il dialogo e lo scambio tra culture e popoli diversi per consolidare la conoscenza e il rispetto reciproco come antidoto alla guerra. Costruire relazioni positive nella scuola, nella professione e nella società.
Costruire nuove opportunità di business per crescere come impresa e per contribuire sempre di più allo sviluppo economico e sociale dei territori e del Paese. Costruire sostenibilità pensando al benessere delle generazioni future. Costruire nuove competenze per gestire il cambiamento, valorizzando capacità innovativa e punti di forza del saper fare italiano. Costruire ponti tra scuola e impresa.