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COSTUME E SOCIETÀ | 14 dicembre 2024, 06:50

Puoi scrivere tu il prossimo Shining o il prossimo Harry Potter!

Come ChatGPT può aiutarti a scrivere del testo con lo stile di qualcuno o con il tuo tono di voce.

Puoi scrivere tu il prossimo Shining o il prossimo Harry Potter!

Puoi scrivere tu il prossimo Shining o il prossimo Harry Potter!

Gli strumenti di Intelligenza Artificiale offrono un grande supporto per creativi, artisti digitali, creatori di contenuti, registi e… scrittori.

Dal giornalista al romanziere passando per lo studente che deve produrre degli elaborati, l’IA Generativa si dimostra un valido aiuto per diversi compiti.

Prendiamo, ad esempio, la scrittura di una tesina.

Partiamo dalla base: se abbiamo un argomento da trattare possiamo andare direttamente al punto successivo altrimenti possiamo farci suggerire da ChatGPT un argomento a scelta, un tema, un settore di preferenza.

Ad esempio possiamo chiedere: “Devo scrivere una tesina. Non avendo idee su cosa farla, per favore, proponimi 5 argomenti molto diversi tra loro tra cui scegliere”

Possiamo chiedergli di fare un brainstorming di idee su qualsiasi cosa e in qualsiasi ambito o materia. L’unico limite è la propria creatività.

Iniziamo dal titolo: una volta individuato l’argomento, possiamo chiedere a ChatGPT di proporci cinque o più titoli e possiamo anche dettagliare meglio indicando se vogliamo dei giochi di parole, dei titoli formali, professionali, semplici, ecc. Ovviamente non è sufficiente prendere e copiare il titolo proposto. Aggiungiamo sempre un nostro tocco o rielaboriamo l’idea proposta dall’IA. Ci deve sempre essere “del nostro” perché ChatGPT ci propone idee e ci aiuta ma il lavoro deve sempre essere personale.

A questo punto il passo successivo è chiedere a ChatGPT di proporre un indice degli argomenti da trattare in modo che il tema sia ben dettagliato per presentare un lavoro ottimale.

Se vogliamo, ovviamente, possiamo indicare già alcuni punti che pensiamo siano utili o che sappiamo già di voler trattare così come possiamo specificare se devono esserci esempi, case study o altro che pensiamo di voler inserire.

Possiamo anche chiedere se un dato tema o un dato argomento può essere pienamente attinente al lavoro che dobbiamo svolgere. Ad esempio, se vogliamo parlare de “L’evoluzione del linguaggio nella comunicazione digitale” possiamo chiedere a ChatGPT se può essere utile inserire un paragrafo sul linguaggio dei segni:

“Può essere utile ai fini della trattazione di questa tematica, inserire un paragrafo sul linguaggio dei segni?”

E la risposta sarà: “Sì, può essere utile aggiungere un paragrafo sul linguaggio dei segni, in quanto rappresenta una forma di comunicazione visiva che ha trovato nuove applicazioni anche nel contesto digitale. Questo potrebbe arricchire la tesina offrendo una prospettiva su come il linguaggio dei segni si sta evolvendo attraverso l'uso delle tecnologie, come app e strumenti di traduzione automatica, e potrebbe essere inserito nel capitolo Linguaggio visivo e non verbale o in un paragrafo dedicato.”

Ovviamente, dopo aver scritto il testo proposto da ChatGPT come indice – con le dovute modifiche/aggiunte/correzioni – possiamo chiedere alla nostra IA di leggere tutto e controllare se abbiamo fatto errori grammaticali oppure i punti di forza e gli aspetti da migliorare del testo e possiamo anche chiedere un giudizio di sintassi, stile, originalità, interesse e globale. Meglio di un prof!

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Ma vediamo come si può personalizzare e rendere ancora più efficace l’interazione con l’IA Generativa.

Per scrivere un libro il processo può essere simile a quello sopra descritto ma possiamo anche chiedere a ChatGPT di scrivere una trama su un’idea che gli indichiamo, con uno stile specifico.

Possiamo chiedergli di scrivere la trama con lo stile di Stephen King o di Tolkien o della Rowling; insomma, possiamo farci ispirare dal nostro autore preferito (o da combinazioni) per creare una trama ricca e dettagliata a seconda che desideriamo scrivere un racconto horror, thriller, fantasy, ecc.

Come già indicato, ovviamente, il risultato non sarà perfetto, anzi. Deve sempre essere visto come una base di partenza da personalizzare, approfondire, modificare e correggere. ChatGPT ci dà l’avvio ma il tocco personale lo dobbiamo mettere noi.

Possiamo far controllare il testo e chiedere se il discorso è coerente, se i personaggi sono ben definiti, se la trama risulta banale o quali elementi aggiungere per migliorare ulteriormente la nostra scrittura.

E spesso possiamo anche ignorare i suggerimenti che ChatGPT ci da. Se siamo sicuri delle nostre scelte stilistiche o riteniamo che le migliorie proposte siano fronzoli, possiamo bellamente ignorarli perché deve esserci il nostro tocco personale con la nostra visione delle cose.

L’IA non dirà mai che un testo è perfetto al 100%. Se chiediamo suggerimenti su come migliorare un testo, ce ne fornirà sempre, ma sta a noi, quando siamo soddisfatti, decidere che va bene così.

Prima di entrare un po’ più nei dettagli, è utile sapere che possiamo anche spingerci a chiedere quale sia il formato migliore per pubblicare il nostro libro, che font utilizzare, che dimensione, che spaziatura e tutto quello che ci può essere utile per impaginare correttamente il risultato del nostro lavoro.

Ovviamente non sostituirà il lavoro di un editore professionista, ma può comunque aiutare.

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Vediamo ora qualche dettaglio

Possiamo far si che ChatGPT ci aiuti sia a scrivere con il nostro stile e il nostro tono di voce, sia con quello di un autore famoso a cui vogliamo ispirarci.

Ma come può ChatGPT adattarsi al nostro modo di scrivere? E quali sono i passi da seguire per ottenere risultati ottimali? Scopriamolo insieme.

Fornire a ChatGPT il contesto per imparare il tono di voce

Per fare in modo che ChatGPT produca testi con uno stile coerente con il proprio tono di voce, è fondamentale fornirgli:

  1. Esempi di scrittura pregressa:
    • Condividi articoli, post, email o qualsiasi altro contenuto che rifletta il tuo stile.
    • Maggiore è il numero e la varietà degli esempi, migliore sarà la comprensione del tuo tono.
  2. Indicazioni chiare sul tono desiderato:
    • Specifica se il tono deve essere formale, colloquiale, tecnico, ispirazionale, ecc.
    • Aggiungi dettagli sul pubblico target e sull’obiettivo del testo.
  3. Feedback sui risultati:
    • Fornisci un riscontro sui testi generati, indicando eventuali punti in cui il tono non rispecchia le aspettative.

 

Se vogliamo qualcosa di ancora più avanzato:

Creare un GPTs personalizzato con articoli già scritti

Un’altra opzione avanzata è quella di creare un modello GPT personalizzato (GPTs), caricando una serie di contenuti già scritti da noi in precedenza. Questo processo permette a ChatGPT di apprendere in maniera più approfondita il nostro stile unico. Ecco come funziona:

  1. Preparare i materiali:
    • Raccogli articoli, post di blog, script o altri documenti rappresentativi del tuo stile.
    • Assicurati che siano ben organizzati e coprano diverse tipologie di contenuti (descrizioni, narrazioni, argomentazioni, ecc.).
  2. Utilizzare strumenti di personalizzazione:
    • Attraverso la piattaforma di OpenAI per creare i GPTs, è possibile caricarli e configurare un modello su misura.
    • Questo modello sarà poi in grado di generare testi con un’aderenza maggiore al nostro stile.
  3. Test e perfezionamento:
    • Una volta creato il modello personalizzato, è importante testarlo su diversi casi d’uso.
    • Continua a fornire dati e feedback per migliorare le prestazioni.

Esempi di toni di voce e stili di scrittura

ChatGPT è incredibilmente versatile e può replicare o creare una vasta gamma di toni di voce e stili. Ecco alcune possibilità:

  1. Formale e professionale: Ideale per rapporti aziendali, documenti ufficiali o comunicazioni professionali.

Esempio: “Gentili Signori, desideriamo informarvi che…”

  1. Colloquiale e amichevole: Perfetto per post sui social media, email informali o contenuti accessibili.

Esempio: “Ehi, avete già visto le ultime novità? Sono sicuro che vi piaceranno!”

  1. Tecnico e dettagliato: Adatto per articoli scientifici, manuali o guide approfondite.

Esempio: “L’algoritmo utilizza una rete neurale convoluzionale per…”

  1. Ispirazionale e motivante: Ideale per contenuti di leadership, coaching o storytelling.

Esempio: “Non smettere mai di credere nei tuoi sogni. Ogni passo conta.”

  1. Creativo e narrativo: Utile per racconti, sceneggiature o contenuti artistici.

Esempio: “La brezza accarezzava il viso di Anna mentre…”

  1. Persuasivo e di marketing: Perfetto per copywriting, pubblicità o campagne promozionali.

Esempio: “Scopri il segreto che ha già trasformato la vita di migliaia di persone.”

(questo è davvero orribile!!! Sa di quegli annunci farlocchi che compaiono su youtube o instagram in cui vengono proposte mirabolanti corsi o soluzioni che ti cambiano la vita facendoti diventare ricco! Quasi meglio delle sette sfere del drago – se conosci Dragon Ball - )

  1. Ironico e umoristico: Ideale per intrattenere e catturare l’attenzione.

Esempio: “È più facile convincere il gatto a fare il bagno che ignorare questa offerta!”

(questo è bellissimo. Iubenda ha di recente utilizzato una cosa simile in una campagna adv sul loro servizio di gestione dei cookies… a prova di gatto!)

 

Conclusione

ChatGPT è un alleato potente per creare contenuti personalizzati e aderenti al proprio stile. Attraverso l’utilizzo di esempi pregressi, indicazioni chiare e la possibilità di creare modelli GPT personalizzati, è possibile ottenere testi che rispecchiano perfettamente il tono e la voce desiderati.

Questa capacità di adattamento lo rende uno strumento indispensabile per professionisti, aziende e creativi che desiderano comunicare in maniera autentica e coinvolgente purchè… ci mettiamo sempre del nostro. Il lavoro va personalizzato e deve essere nostro, non dell’IA. Come tutti gli strumenti, anche l’Intelligenza Artificiale Generativa va utilizzata in modo corretto e come supporto, come una cassetta degli attrezzi che abbiamo a disposizione.

Solo così potremo trarre il massimo da questa tecnologia comprendendone potenzialità e limiti.

(nell’articolo si parla di ChatGPT ma vale altrettanto con tutti gli LLM, anzi, se possibile è utile provare con Claude, Gemini, ecc. per vedere le differenze e poi scegliere quello che di volta in volta riteniamo migliore o più adatto per noi).

Stefano Facchin Esperto in IA Generativa e Digital Transformation

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