Sono tre i rappresentanti del Biellese scelti per far parte della prestigiosa giuria del Premio Nazionale di Poesia "Mario Barale", un riconoscimento letterario di grande rilievo nel panorama culturale italiano. Si tratta di Luca Stecchi, Giacomo Ramella Pralungo e Serena Muscas, figure che si distinguono per la loro competenza e il loro impegno nel mondo della cultura e delle arti.
Compongono la giuria anche Cristina Corradini, Rosa Rampulla e Giampiero Prassi, organizzazione a cura di Fabrizio Bragante
Luca Stecchi, autore e poeta, è una figura di spicco nella scena letteraria locale e nazionale. La sua sensibilità artistica e la profondità dei suoi scritti lo rendono un giudice ideale per un concorso che celebra la poesia come espressione di emozioni e riflessioni.
Stecchi è anche il Presidente del Premio Internazionale di Poesia Città di Varallo.
Giacomo Ramella Pralungo, scrittore noto per il suo stile raffinato e il suo contributo alla narrativa contemporanea, porterà in giuria la sua esperienza e il suo sguardo attento alle sfumature della scrittura. Con alle spalle numerose pubblicazioni, Ramella Pralungo rappresenta una voce autorevole per valutare opere poetiche di qualità.
Serena Muscas, artista e restauratrice, completa la squadra biellese con la sua prospettiva unica, capace di unire il senso estetico delle arti visive con l'amore per la parola. La sua esperienza nel restauro di opere d’arte le conferisce una sensibilità particolare per cogliere la bellezza e l'armonia anche nei testi poetici.
Il Premio Nazionale di Poesia “Mario Barale”
Il premio è dedicato al Cavaliere Mario Barale, poeta di San Germano Vercellese, e nasce dalla volontà di Fabrizio Bragante, suo estimatore e collaboratore. Barale, autore della poesia "Piassa ad la cesa", contribuì con Bragante a creare una cartolina musicale in onore di San Germano, interpretata dal Coro Airone e vincitrice del concorso regionale "Ad la Cancun Piemunteisa" nel 2004. Poco dopo, lo stesso anno, Mario Barale si spense, lasciando a Bragante la promessa di curare e pubblicare le sue poesie.
Fabrizio Bragante, insieme alla nipote di Barale, Giovanna Bassano, propose di istituire un premio annuale per onorare la memoria del poeta. Così, nel 2008, nacque il Premio Nazionale di Poesia "Mario Barale", con il patrocinio del Comune di San Germano e il supporto di altri enti.
Il premio, giunto alla sua 14ª edizione, continua a raccogliere grande consenso e partecipazione da parte di poeti di tutta Italia. Si può concorrere con poesie in lingua italiana, in vernacolo e, da questa edizione, anche con opere artistiche come quadri a tema libero.
La calorosa accoglienza riservata ai partecipanti durante le cerimonie di premiazione ha reso il concorso un appuntamento atteso e amato, sottolineando l'importanza di preservare e valorizzare la tradizione poetica e linguistica del nostro Paese.
Il Premio Mario Barale rimane un caposaldo per la cultura italiana e un omaggio al talento e alla dedizione di chi, come Mario Barale, ha saputo trasformare le emozioni in versi immortali.