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COSTUME E SOCIETÀ | 31 dicembre 2024, 11:00

Sara Bortolozzo, un piccolo racconto di Capodanno per un sereno 2025

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Sara Bortolozzo, un piccolo racconto di Capodanno per un sereno 2025

Per augurarvi un sereno 2025 e darvi l’appuntamento al prossimo ho scritto un piccolo racconto.

<<Mancano poche ore alla cena di Capodanno e tutti in casa si stanno affannando con gli ultimi preparativi. Francesca era seduta in salotto, guardava le luci di Natale e osservava il viavai della casa. Il 31 dicembre, per lei, non rappresentava solo un giorno sul calendario: era una porta magica su un mondo di possibilità, di avventure e sorprese.

Qualcuno aveva dimenticato la TV accesa e, mentre sognava l'anno nuovo, il TG cominciò ad elencare tutte le cose negative nel mondo: neanche una bella! Quante volte aveva sentito dire che tutto il mondo stava andando sempre peggio! Quante volte gli adulti si lamentavano! Improvvisamente si sentì combattuta: perché ci si preparava a festeggiare un anno nuovo se tutto stava crollando? Si rese conto che tutte queste parole negative sul mondo, a casa sua, non le aveva mai sentite. In quel momento entrò la mamma che la ridestò dai suoi pensieri e le chiese: "Tutto bene?".

"Sì, stavo solo pensando... perché festeggiamo l'arrivo del nuovo anno se tutto va... tutto va male?", chiese Francesca e cominciò a raccontare i suoi pensieri. La mamma la guardò negli occhi e le disse: "Francesca, devi sapere che esistono due mondi: 'il mondo di tutti' e 'il nostro mondo'. Il mondo di tutti è quello in cui spesso succedono le cose che tu mi hai raccontato, quello che fa notizia. E a questo mondo noi dobbiamo prestare attenzione, fermarci e pensare: 'Cosa posso fare io?'.

Anche solo pregare o inviare pensieri positivi o magari dare un aiuto concreto nel nostro piccolo. Se posso farlo, mi adopero subito; se non posso, faccio in modo che non mi faccia ammalare o mi deprima: non aiuta nessuno. Poi esiste 'il nostro mondo', quello dove si svolge la nostra vita, e qui possiamo fare tanto. Tutti i giorni possiamo guardarlo ed ascoltarlo con curiosità, capire che possono succedere cose spiacevoli, ma che ogni giorno ne succedono altrettante piacevoli. Siamo noi a doverle vedere e ricordare.

“Cosa devo fare per vivere al meglio il nuovo anno, oltre a guardarlo come dici tu?", chiese la bambina. "Apprezza le piccole cose, i gesti gentili, gli abbracci, i 'grazie' a tutto ciò che hai. Ogni 'grazie' accende una luce in noi e negli altri. Allenando il tuo cervello a vedere le cose belle ogni giorno, ne vedrà sempre di più e le cercherà attivamente e con entusiasmo. Sorridi alla vita, cerca ogni giorno qualcosa di bello: c'è sicuramente”.

“È per quello che voi raramente parlate delle cose negative del mondo?". "Sì, perché anche quando la vita non è facile, sappiamo che c'è una soluzione e che abbiamo tante cose per cominciare a sorridere. E se gli altri vogliono toglierti il sorriso, è perché si sono dimenticati di come si fa. Ascolta e ascoltati. Ricordati sempre che il mondo è il 'nostro mondo' ed è come lo vediamo noi e come lo facciamo vedere". Ora la bambina sorrideva e aspettava con ansia 365 giorni di avventure, proprio come in un libro pieno di colpi di scena >>.

Auguro anche a voi di vivere un anno così.

Dott.ssa Sara Bortolozzo, Coach, Master p. PNL, formatrice, mamma e moglie.

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