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Newsbiella Young | 31 dicembre 2024, 06:50

Guerra, alluvione a Valencia, Olimpiadi: cosa resterà del 2024 per gli studenti biellesi?

Diversi gli avvenimenti rimasti impressi negli allievi del Liceo del Cossatese e Vallestrona.

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Guerra, alluvione a Valencia, Olimpiadi: cosa resterà del 2024 per gli studenti biellesi?

Nel mese di dicembre di ogni anno proponiamo un questionario per chiedere agli studenti biellesi quali siano stati gli avvenimenti del 2024 che, secondo loro, resteranno nella memoria. In realtà le domande sono due, perché i fatti sono suddivisi in due categorie, separando quelli di storia, politica e cronaca e quelli di sport, spettacolo costume.

Tra gli eventi di storia, politica e cronaca risalta, per il secondo anno consecutivo, il conflitto tra Palestina e Israele e la tensione con l'Iran (52%), seguito dalle elezioni Americane con l’ascesa di Trump (35%). Anche l’alluvione a Valencia e il colpo di Stato in Siria ottengono voti, ma con percentuali decisamente minori. Tra gli eventi citati decisamente meno rilevanti, secondo gli studenti, sono state le elezioni europee. A proposito di spettacolo e sport, spicca invece lo scandalo di P. Diddy (37,5%), seguito dalle Olimpiadi di Parigi (22%) e dal primo posto di Sinner nelle graduatorie ATP (20%).

Cosa ci raccontano questi risultati? La consapevolezza di fronte all'attualità non manca, a partire dai conflitti in Medio Oriente, fino alla crisi climatica. Anche la politica però ha un ruolo tutt'altro che marginale tra queste dinamiche, quindi stupisce la poca attenzione rivolta alle elezioni europee. Questo atteggiamento riflette sfiducia nei confronti dell’Europa oppure è semplicemente il fascino di ciò che è distante a richiamare più attenzione? Sta di fatto che a fare più scalpore sono stati l’attentato a Trump e la sua recente elezione.

Non dimentichiamo poi che spettacolo e politica spesso non sono così distanti: basti pensare a come lo scandalo di P. Diddy, almeno apparentemente, ha gravato sulle elezioni negli Stati Uniti. Lo sport intanto trova sempre il suo spazio regalandoci delle Olimpiadi memorabili e vedendo emergere sempre di più la figura del tennista Jannik Sinner.

Tra sport, scandali, spettacolo e guerre ci lasciamo quindi alle spalle un anno importante, ma “lasciarsi alle spalle” ovviamente non significa ricominciare da capo. Facciamo una distinzione tra gli episodi che sono iniziati e terminati nel 2024 e quelli che invece ancora non trovano risoluzione. I conflitti e la crisi climatica certamente non si fermano di fronte al 2025. Forse, piuttosto che lasciarli risuonare come eventi passati, dovremmo avvederci sempre di più del loro protrarsi e della loro attualità.

Greta S. NBY

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