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ECONOMIA | 03 gennaio 2025, 06:50

Saldi invernali in Piemonte, domani inizia la caccia all'affare. Scontrino in lieve aumento

Saranno preferiti gli acquisti in negozio rispetto agli online

Saldi invernali in Piemonte, domani inizia la caccia all'affare. Scontrino in lieve aumento

Saldi invernali in Piemonte, domani inizia la caccia all'affare. Scontrino in lieve aumento

Con uno scontrino medio stimato intorno ai 150 euro, i saldi invernali 2025, al via in Piemonte domani, sabato 4 gennaio, potrebbero registrare un lieve incremento della spesa dopo diverse stagioni di calo. A rivelarlo è l'indagine condotta dall'ufficio studi di Confesercenti Piemonte, che evidenzia segnali di rinnovato interesse da parte dei consumatori.

“Speriamo  – dice Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento – che sia così, perché sarebbe un bel segnale. Tuttavia queste previsioni si prestano a una doppia lettura: rinnovato interesse dei consumatori per i saldi, o acquisti a lungo rimandati che una parte di essi si può permettere solo se scontati. D’altra parte, secondo un nostro recente sondaggio sulle tredicesime, il 23% dei piemontesi ha messo da parte qualcosa della mensilità aggiuntiva da destinare agli acquisti di inizio 2025. Inoltre, sembra che questi saldi coinvolgeranno un numero maggiore di consumatori rispetto alle ultime stagioni”.

Secondo l'indagine quasi un piemontese su due (il 46%, contro il 44% dello scorso anno) acquisterà almeno un articolo in saldo e il settore privilegiato resta l'abbigliamento. Il budget medio sarà intorno ai 150 euro, contro i 130 dei saldi 2024.

Viste le temperature più rigide di questi mesi potrebbe esserci un ritorno ai capispalla: cappotti, giacconi e piumini, anche se maglie e felpe andranno sempre per la maggiore. 

Sembra che ci sia un ritorno ai negozi di vicinato indicati da quasi 8 consumatori su 10 come luoghi in cui fare almeno un acquisto rispetto all'online. 

Qualche consiglio utile: attenzione perchè prezzo deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile, sia quello precedente che la percentuale dello sconto e il prezzo nuovo; Diffidate degli sconti superiori al 50% che spesso nascondono merce non esattamente nuova o prezzi vecchi gonfiati;

Non c'è l'obbligo della prova dei capi, che è rimesso alla discrezionalità del negoziante; anche durante i saldi vige inoltre la normale regola secondo la quale è il negoziante a stabilire se il capo potrà essere cambiato. In ogni caso è però obbligato a sostituirlo se questo è difettoso.

Attenzione poi che tutti i commercianti sono tenuti ad accettare il pagamento con il pos, per qualsiasi importo. Se non lo fanno potete chiamare i vigili, la guardia di finanza o comunque le forze dell’ordine 

s.zo.

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