Con il nuovo anno, riprendono gli articoli della nostra rubrica dedicati ai gruppi Alpini, in attesa dell'Adunata del prossimo mese di maggio. Stavolta la nostra lente d'ingrandimento si è spostata sulla realtà di Mongrando, che oggi conta 90 soci tra Alpini, Aggregati e Amici.
La sede si trova in frazione Ruta dal 2009 e ospita cene e iniziative delle penne nere, guidate da un paio d'anni dal capogruppo Vittorio Ravara. Accanto a lui, oltre i membri del consiglio, siedono nel direttivo Matteo Galleran (vice), Mario Gastaldello (segretario) e Claudio Capellaro (tesoriere). Da diverso tempo, nel corso dell'anno, gli Alpini di Mongrando sono protagonisti di lodevoli iniziative, a cominciare dalla fagiolata d'asporto, sapientemente realizzata ogni mese di gennaio.
A questa, si aggiunge la bagna cauda di inizio dicembre, in programma nei locali della sede. “Inoltre, da diversi anni, portiamo avanti un'importante collaborazione con l'Associazione Alveare per la realizzazione del banco alimentare – spiega Ravara – Si tratta di una raccolta di cibo, volta ad aiutare e sostenere le famiglie in difficoltà. Molto stretto anche il rapporto con gli altri sodalizi e i giovani del paese. Da qui l'appello: chi ha buona volontà e crede nei valori alpini può dare il proprio tempo per il volontariato. Siamo a disposizione”.
Le stesse penne nere hanno in previsione l'allestimento di una speciale mostra fotografica nella propria sede: protagonisti gli scatti giovanili di tutti gli associati del gruppo ai tempi del servizio militare di leva. Da fine gennaio fino ai giorni dell'Adunata sarà appunto possibile recarsi in visita.
Infine, proprio l'Adunata è al centro dei pensieri degli Alpini. “Una bella responsabilità – ammette Ravara – L'obiettivo è un solo: che tutto sia svolto nel migliore dei modi. Restando nella nostra realtà, 50 persone saranno ospitate in palestra, 60 al Polivalente e circa 50 mezzi nell'area camper. In più, è a disposizione un'area adibita alle tende, sempre nella zona del polivalente e della palestra. Un sentito ringraziamento è dovuto al Comune e alla Protezione Civile per la disponibilità. Stiamo, infine, pensando a qualche evento: c'è l'idea di dar vita ad un concerto con la partecipazione di un coro alpino che ospitiamo ma è ancora prematuro fare un cronoprogramma preciso di quei giorni”.