Le previsioni per l'inverno 2024-2025 delineano un quadro preoccupante per stazioni sciistiche del Biellese e dell’intero Piemonte, con condizioni meteorologiche che indicano un'altra stagione carente di neve. Secondo ARPA Piemonte, le temperature nel mese di dicembre sono state superiori alla media, con un'anomalia termica che si attenuerà progressivamente nei mesi di gennaio e febbraio. Per quanto riguarda le precipitazioni, dicembre è stato il mese più secco, mentre per il resto dell'inverno prevale un'elevata incertezza, con una tendenza generale verso condizioni asciutte.
Questa situazione è attribuibile alla presenza di un'anomalia sull'Europa centrale, che favorisce le alte pressioni e, di conseguenza, tempo stabile e asciutto sull’area sottostante. Non sono da escludere periodi di precipitazioni, ma secondo le valutazioni rappresenteranno una piccola parentesi dell’intero inverno, nel quale prevarrà il caldo-asciutto.
La scarsità di neve ha un impatto significativo sul turismo invernale e sull'economia locale. Attualmente a Bielmonte sono presenti 20 – 30 cm di neve e ciò ha permesso di avviare la stagione inaugurata con la gara di slalom gigante, ma si è ancora lontani dalle condizioni ideali per la stagione.
Inoltre, la mancanza di neve potrebbe avere ripercussioni sulle riserve idriche per i mesi primaverili ed estivi, poiché il manto nevoso rappresenta una fonte cruciale per l'approvvigionamento d'acqua. Ulteriore rischio, come evidenzia ARPA, risiede nell’elevato rischio valanghe che nel settore alpino rappresenta una criticità. Attualmente i luoghi pericolosi sono piuttosto limitati per diffusione ed estensione e si trovano prevalentemente sui pendii in ombra in corrispondenza di cambi di pendenza. I punti pericolosi aumentano spostandosi verso il nord Piemonte, dove le ultime nevicate, associate a ventilazione moderata, sono state più intense.