Costruire una comunità più sicura attraverso la promozione della salute e l'acquisizione di competenze per proteggere la vita propria e quella degli altri. Queste le finalità principali del progetto “Avere a Cuore”, promosso dall'amministrazione comunale di Campiglia Cervo.
Come spiegato dal sindaco Maurizio Piatti si tratta di un'iniziativa volta a “mantenere e favorire la residenzialità stimolando il senso di autosufficienza e di competenza rigenerando un sentimento di aggregazione e mutuo soccorso, amore e rispetto per la vita, in sintonia con i valori locali. Non dobbiamo dimenticare che l'alta Valle Cervo ha visto la nascita delle prime Società di Mutuo Soccorso, a riprova che il tema della fratellanza e della solidarietà reciproca ha radici molto profonde nel nostro territorio”.
Entrando nei dettagli, i comuni di Campiglia (ente capofila) e Rosazza hanno vinto lo scorso anno il bando del GAL, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Biella. Il progetto si articola in due fasi: innanzitutto, sono stati installati 6 dispositivi defibrillatori semiautomatici DAE: 5 a Campiglia e 1 a Rosazza. Questi dispositivi hanno anche una particolarità: sono apparecchiature “parlanti” semiautomatiche, pratiche e facili da usare poiché forniscono istruzioni vocali che aiutano il soccorritore passo per passo durante tutto il soccorso; saranno quindi utilizzabili da chiunque, anche da personale non formato, qualora quello abilitato fosse irreperibile nell'immediatezza.
“I defibrillatori non sono solo ad uso della locale comunità – sottolinea Piatti – Dovendo essere registrati presso la centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria saranno a disposizione di chiunque ne abbia bisogno sul territorio”. Questi saranno posizionati a ridosso delle case comunali di Campiglia e Rosazza, all'interno del complesso del Santuario di San Giovanni d'Andorno, in frazione Forgnengo, al Chiosco del Parco delle Cave, alla Balma, e sulla SP 100 vicino al Circolo Valet e al Ponte delle Fontane.
Inoltre, è stata attivata una convenzione con il Comitato di Biella della CRI, finalizzata alla fornitura e gestione di un servizio che ha lo scopo di incentivare lo sviluppo di una comunità solidale e di agevolare coloro che, in condizione di non piena autosufficienza, necessitano di un trasporto per esigenze particolari. L'installazione dei DAE è correlata, infatti, a specifici corsi di formazione biennale per la loro abilitazione così da incrementare la cultura sulla sicurezza e l'efficacia degli interventi in emergenza per la formazione di cittadini consapevoli e la riduzione del rischio di eventi drammatici nel quotidiano.
Saranno inoltre organizzate giornate informative inerenti i temi del primo soccorso, nonché le norme di comportamento da tenere in caso di necessità. Questi si svolgeranno presso il Circolo Valet durante il mese di febbraio prossimo da personale della CRI. Il progetto prevede anche servizi complementari a quelli socio assistenziali già offerti come il servizio di trasporto utenti presso strutture sanitarie, oltre al monitoraggio telefonico dedicato a persone in condizione di fragilità. Per tutto questo, il Comune fornirà tutte le informazioni utili attraverso una campagna di divulgazione capillare.