Music Cafè - 12 gennaio 2025, 08:00

Riascoltati per voi: The Manhattan Transfer – Vocalese (1985)

Riascoltati per voi: The Manhattan Transfer – Vocalese (1985)

Secondo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”. Allacciamo le cinture e partiamo insieme per un nuovo viaggio? Nella tappa di oggi, riscopriamo un capolavoro senza tempo: “Vocalese”, l’album del 1985 dei Manhattan Transfer. Un disco che ha ridefinito il vocal-jazz, portandolo a livelli di eccellenza e creatività mai visti prima.

In un’epoca dominata da musica digitale e automatizzata, sono convinto che prendere in considerazione l’ascolto di “Vocalese”, sia un richiamo alla bellezza autentica della voce umana e della sperimentazione artistica. Ma non solo, riascoltarlo oggi significa immergersi in un mondo di armonie complesse e melodie eterne, riscoprendo il piacere della musica fatta con il cuore e con tanta maestria.

“Vocalese” non è un semplice album, ma un omaggio a una tecnica unica che trasforma brani jazz strumentali in canzoni vocali, aggiungendo testi e melodie poetiche e straordinarie. In questo album, i Manhattan Transfer hanno reso ogni traccia un tributo al jazz, con arrangiamenti raffinati e una precisione tecnica straordinaria.

La produzione di “Vocalese” è stata una vera opera d’arte, infatti ogni brano è stato curato nei minimi dettagli, con un’attenzione quasi maniacale agli arrangiamenti vocali. Questo approccio ha dato vita a un disco che, a distanza di quarant’anni, mantiene intatta la sua freschezza e la capacità di stupire ancora oggi.

Tra le tracce più iconiche troviamo “Another Night in Tunisia”, impreziosita dalla collaborazione con Bobby McFerrin e la non meno memorabile “Rambo”, in cui le voci del quartetto si intrecciano creando una dinamica irresistibile.

“Vocalese”, grazie alle 12 nomination ai “Grammy Awards”, ha eguagliato il record niente meno di “Thriller” di Michael Jackson, un’impresa straordinaria per un album jazz. Ha inoltre vinto il Grammy per il miglior album jazz vocale, consacrando i Manhattan Transfer come uno dei gruppi vocali più innovativi della scena musicale.

Per chi ama il jazz o semplicemente la buona musica, questo album è un viaggio imperdibile. Quindi, mettiamoci le cuffie, chiudiamo gli occhi e lasciamoci trasportare dalle voci magiche dei Manhattan Transfer. Buon ascolto!

I miei brani preferiti sono: “Another Night in Tunisia”; “Rambo”; “Sing Joy Spring “ e “Airegin”.

Voto: 9

Tracce:

1) That’s Killer Joe - 5:02

2) Rambo - 3:19

3) Airegin - 3:19

4) To You - 3:53

5) Meet Benny Bailey - 3:29

6) Another Night In Tunisia - 4:12

7) Ray’s Rockhouse - 5:06

8) Blee Blop Blues - 3:01

9) Oh Yes, I Remember Clifford - 3:45

10) Sing Joy Spring - 7:07

11) Move - 2:49

Durata: 45 minuti.

Formazione:

Tim Hauser (voce principale); Cheryl Bentyne (voce); Janis Siegel (voce); Alan Paul (voce).

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "Vocalese”, ma anche sui Manhattan Transfer e sull'impatto che la loro musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!


Andrea Battagin