Un portafoglio diversificato è composto da asset class diverse, bilanciate tra loro per ridurre i rischi e ottenere rendimenti futuri.
Le asset class tipiche includono azioni, obbligazioni, materie prime, immobiliare e liquidità.
Perché è importante diversificare?
Diversificare è fondamentale perché riduce il rischio specifico e conferisce stabilità al portafoglio. In questo modo si attenuano le oscillazioni negative che, prima o poi, si verificano nel corso della vita di un investimento.
Princìpi base
Il primo principio è legato alla famosa frase: “Non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. In particolare, la diversificazione dovrebbe essere effettuata almeno su:
· Asset class
· Area geografica
· Settore di investimento
In secondo luogo, è importante valutare la propria tolleranza al rischio, un fattore soggettivo. A tal fine, è possibile effettuare backtest su serie storiche per verificare se un portafoglio è adeguato al proprio profilo di investitore (spavaldo, emotivo, prudente, moderato, ecc.).
Sebbene i backtest non possano fornire garanzie sui rendimenti futuri, offrono una visione abbastanza precisa della rischiosità (volatilità) di un investimento.
Infine, è fondamentale considerare il proprio orizzonte temporale: più breve è l’orizzonte, minore dovrebbe essere, ad esempio, l’esposizione azionaria.
Strumenti per diversificare
Gli strumenti più comuni per diversificare sono gli ETF a replica passiva o i fondi comuni di investimento.
Le azioni e le obbligazioni direttamente detenute sono invece adatte solo a portafogli di dimensioni consistenti: con un capitale modesto, infatti, non si riuscirebbe a ottenere una diversificazione adeguata.
Errori comuni da evitare
· Sovraesposizione a un unico settore o area geografica: è tipico per molti italiani avere un portafoglio composto prevalentemente da obbligazioni italiane, azioni del FTSE MIB, e, al contempo, lavorare e abitare in Italia in una casa di proprietà.
· Non aggiornare il portafoglio in base ai cambiamenti di mercato e personali: questo aspetto, spesso sottovalutato, è molto importante. Gli investimenti sono per definizione azioni di medio-lungo termine, ed è quindi probabile che nel corso degli anni si verifichino cambiamenti personali legati a esigenze specifiche, orizzonte temporale, percezione del rischio e capacità di assumere un determinato rischio in momenti diversi della propria vita.
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Andrea Fabbris – Consulente Finanziario Indipendente
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