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ATTUALITÀ | 13 gennaio 2025, 06:50

Qualità dell'aria in Piemonte: migliora la media annuale, ma non mancano le controversie

Qualità dell'aria in Piemonte: migliora la media annuale, ma non mancano le controversie.

Qualità dell'aria in Piemonte: migliora la media annuale, ma non mancano le controversie.

L’analisi preliminare dei valori di particolato fine (PM10 e PM2,5) misurati nel 2024, conferma un quadro complessivo che evidenzia un miglioramento complessivo della qualità dell’aria in Piemonte. Di contro, però, i picchi giornalieri sono aumentati e il superamento dei limiti è più frequente rispetto all’anno precedente.

Arpa Piemonte sottolinea che i dati non sono ancora stati sottoposti a validazione finale, ma comunque indicativi di una tendenza annuale. Nel 2024, l’85% delle stazioni di monitoraggio ha registrato concentrazioni medie annuali di PM10 inferiori o uguali rispetto a quelle dell’anno e, nella maggioranza dei casi, si rileva un decremento rispetto al 2022. Inoltre, il 2024 è il 7° anno consecutivo che, a livello regionale, non ha superato i valori limite di PM10 annuali. Il discorso è diverso per quanto riguarda lo sforamento dei limiti giornalieri che rispetto al 2023 sono aumentati considerevolmente. Sono 8 le stazioni coinvolte: 3 a Torino, Settimo Torinese, Vinovo, Chieri, Asti e Beinasco.  Nel 2023, invece, erano state solo 2 le stazioni del torinese a superare i limiti consentiti.

Per quanto concerne temperature e precipitazioni, l’anno trascorso si rivela controverso: fra i più caldi e piovosi il 2024 registra una temperatura media annuale di circa 11°C, con un’anomalia positiva di +1.1°C rispetto al periodo di riferimento (1991-2020), la cui media è di 9.9°C. Questo dato colloca il 2024 al quarto posto tra gli anni più caldi nella serie storica che va dal 1958 al 2024, preceduto solamente dal 2022, dal 2023 e dal 2015. Dal punto di vista delle piogge, il 2024 in Piemonte si assesta su una media annuale di 1495.7 mm, con un’anomalia positiva pari a +466.2 mm (circa +45% rispetto alla norma del periodo 1991-2020). Ciò fa del 2024 il secondo anno più piovoso dell’intera serie storica. Ottobre è stato il mese con i maggiori accumuli, ma piogge significative si sono registrate anche nei mesi di marzo, febbraio, maggio e giugno. Gennaio, novembre e dicembre 2024, al contrario, sono risultati piuttosto asciutti e proprio in questi mesi si sono registrate le giornate con i valori più alti di polveri sottili.

G. Ch.

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