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Consulta il meteo | 14 gennaio 2025, 06:50

Piemonte: record di piogge nel 2024, ma dicembre segna il ritorno della siccità

Piemonte: record di piogge nel 2024, ma dicembre segna il ritorno della siccità.

Piemonte: record di piogge nel 2024, ma dicembre segna il ritorno della siccità.

Nonostante la fine dell’anno sia stata segnata da una marcata scarsità di precipitazioni, il 2024 si conclude con un record storico di piogge per il bacino del Po. Con 1.525 mm di pioggia cumulata, il Piemonte e le regioni limitrofe hanno registrato l'anno più piovoso degli ultimi 70 anni, superando di soli 6 mm il precedente primato del 1977.

I mesi di febbraio, marzo, maggio e ottobre, tra i più piovosi dal 1958, hanno garantito questo primato, bilanciando la siccità di novembre e dicembre. Tuttavia, quest'ultimo mese ha mostrato una situazione particolarmente critica: solo 14,4 mm di pioggia in media sul bacino, un quarto della norma, posizionandolo ben al di sotto del decimo percentile climatico. Le pianure del cuneese, torinese e vercellese sono state tra le aree più colpite dalla carenza di precipitazioni.

La situazione si complica guardando alla neve e questo riguarda anche i biellesi: a fine 2024, il livello nevoso è risultato inferiore del 50% rispetto alla media del periodo, con deficit più marcati nelle zone montuose piemontesi. Parallelamente, le temperature hanno registrato un'anomalia positiva di 1,5°C rispetto alla media di dicembre, rendendolo il settimo dicembre più caldo dal 1958. L’intero anno 2024 chiude come il quarto più caldo degli ultimi 70 anni, confermando il trend di riscaldamento globale osservato negli ultimi decenni.

Le alte temperature e la scarsità di neve hanno inciso negativamente sulle riserve idriche. A dicembre, il volume totale di acqua superficiale nel bacino del Po è risultato del 30% inferiore alla norma, con una significativa riduzione dell'equivalente di neve in acqua. Tuttavia, il Lago Maggiore ha mantenuto un volume superiore del 28% rispetto alla media stagionale, offrendo un importante serbatoio per le risorse idriche regionali.

Anche i deflussi fluviali hanno risentito della siccità: la portata del Po a Isola Sant’Antonio ha registrato un deficit del 42% rispetto alla media storica, mentre i fiumi Tanaro, Sesia e Stura di Lanzo hanno segnato cali ancora più marcati, rispettivamente del 65%, 53% e 75%.

I livelli delle falde acquifere hanno mostrato una tendenza al ribasso, con valori generalmente inferiori alla media. Questo scenario riflette una lieve ma progressiva tendenza verso condizioni di siccità, che richiederanno un attento monitoraggio nei mesi a venire.

Nonostante le abbondanti piogge dei primi dieci mesi abbiano offerto una riserva importante, il bilancio idrico del Piemonte si trova in un equilibrio precario. Il 2024 si chiude con segnali misti: un record storico di precipitazioni che cela un crescente rischio siccità per il futuro.

G. Ch.

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