Il tempo può lenire e alleviare le ferite ma il dolore, quello profondo, non si cancellerà mai,. Da 24 anni la comunità di Vigliano Biellese si ritrova all'inizio dell'anno, nella chiesa di San Giuseppe Operaio, per ricordare le vittime della tragedia che si consumò nel reparto carderia dell'allora Pettinatura Italiana. Era il 9 gennaio 2001.
In quel giorno, persero la vita Carlo Coletta, Renzo Triban e Graziano Roccato e altri rimasero feriti e segnati nel corpo e nello spirito. Questa mattina, 19 gennaio, i parenti, gli amici e i vecchi colleghi ne hanno commemorato le figure nella Santa Messa celebrata da don Gianni Moriondo. Nella sua omelia, il parroco si è stretto al dolore dei familiari condividendo parole impregnate di speranza.
Presenti anche le amministrazioni comunali di Candelo, Ponderano e Valdengo, assieme a quella di Vigliano, con tutti i membri della giunta, guidata dal sindaco Cristina Vazzoler. Proprio quest'ultima, nel suo intervento, ha posto l'attenzione sulla prevenzione e la sicurezza sul posto di lavoro, assieme al valore della memoria. “È il nostro compito – afferma – Tenerla viva affinchè non sia rimossa. Ricordare è un dovere morale”.
Infine, profonda commozione ha suscitato la lettura della preghiera dell'invalido da parte dell'Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro.