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ATTUALITÀ | 21 gennaio 2025, 15:30

Trasparenza costi sanità, Consiglio Regionale approva all’unanimità ordine del giorno. Zappalà: “Atto di rispetto e consapevolezza per i cittadini”

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia è stato il promotore dell’iniziativa, condivisa da tutte le forze politiche: “Importante conoscere i costi delle prestazioni ricevute”.

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Trasparenza costi sanità, Consiglio Regionale approva all’unanimità ordine del giorno. Zappalà: “Atto di rispetto e consapevolezza per i cittadini”

Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato oggi, 21 gennaio, un ordine del giorno presentato e illustrato dal primo firmatario, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Davide Zappalà, che si pone di creare una maggiore consapevolezza tra i cittadini riguardo allo sforzo finanziario sostenuto dallo Stato e dalla Regione Piemonte per garantire una sanità di qualità.

L’Odg, sottoscritto anche da consiglieri dell’opposizione (il secondo firmatario è il consigliere Pd Mauro Salizzoni), chiede alla Giunta regionale di comunicare a tutti coloro che ricevono una prestazione sanitaria, che sia un ricovero o un esame, i costi sostenuti dal sistema sanitario. “Trovare scritto nel documento di dimissioni o degli esiti quanto quella prestazione è costata al Servizio Sanitario significa trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche per tutta la pubblica amministrazione. È essenziale che i cittadini siano consapevoli dell’architettura economica ed istituzionale in cui vivono ed agiscono. Gli utenti del sistema sanitario, infatti, sono anche coloro che contribuiscono al finanziamento dei servizi con le proprie tasse, ed è importante trasformarli da semplici fruitori a conoscitori almeno dei costi delle prestazioni che ricevono” dichiara il consigliere regionale di FdI, Davide Zappalà.

Nella proposta, che riguarda sia le Asl che le aziende ospedaliere, si richiede che venga indicato l’importo del DGR (Diagnosis Related Group), in modo che ci sia chiarezza e uniformità. “Non si tratta solo di informazione, ma di un atto di rispetto nei confronti dei contribuenti, che con le loro tasse finanziano il nostro sistema sanitario” spiega Zappalà. “Ogni singola prestazione ha un costo, e i cittadini devono sapere esattamente quanto costa il servizio che ricevono, affinché possano valutare e apprezzare la qualità dell’offerta sanitaria regionale. L’auspicio è, inoltre, quello di venire a creare una società più attenta e rispettosa nei confronti dei servizi dati dallo Stato e dalle Regioni”.

c. s. uff. stampa Zappalà g. c.

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