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ATTUALITÀ | 23 gennaio 2025, 06:50

Biella, dalla Regione 12 milioni per Palazzo Cisterna. Chiorino: “Sarà punto di riferimento per giovani, eventi e lavoro”

Il vicepresidente del Piemonte aggiunge: “Questo intervento non solo valorizzerà il borgo storico di Biella ma contribuirà anche al rilancio complessivo della città”.

palazzo cisterna

Biella, da Regione 12 milioni per Palazzo Cisterna. Chiorino: “Sarà punto di riferimento per giovani, eventi e lavoro”

"Con il progetto di recupero di Palazzo Cisterna, la Regione Piemonte si impegna a trasformare un pezzo della nostra storia in un motore di crescita per il futuro. Grazie a un investimento di 12 milioni di euro, stiamo restituendo nuova vita ad un edificio a lungo dimenticato, rendendolo un punto di riferimento per giovani, eventi e opportunità lavorative”. A parlare il vicepresidente regionale Elena Chiorino, al termine della presentazione dei capitoli del Bilancio di Previsione 2025/27, relativi alle deleghe assegnate, da parte dell’assessore Gian Luca Vignale in I Commissione.

Nello specifico, per quanto riguarda il Patrimonio saranno impegnati oltre 120 milioni di cui 40 milioni già nel 2025. Mentre per i Fondi FSC saranno messi a disposizione dei comuni del Piemonte 139 milioni dei quali 97 milioni nel corso del prossimo anno. Il Piano di Investimenti per il Patrimonio mira a valorizzare, riqualificare e rifunzionalizzazione i beni faro dell’offerta turistico culturale della Regione. Tra i principali interventi del triennio figura proprio Palazzo Cisterna, luogo simbolo del Piazzo di Biella, a cui sono destinati ben 12 milioni di euro. “Questo intervento non solo valorizzerà il borgo storico di Biella ma contribuirà anche al rilancio complessivo della città – sottolinea Chiorino - I progressi raggiunti, dall’apertura delle gare alla selezione delle offerte, fino alla formazione della commissione di valutazione, dimostrano come questo progetto stia finalmente diventando realtà”.

Per il vicepresidente della Regione Piemonte “Palazzo Cisterna non sarà solo un simbolo storico recuperato, ma un luogo dove formazione, lavoro e cultura si incontrano per dare nuovo impulso al territorio. Si tratta di un intervento che guarda al domani, con l’obiettivo di rigenerare non solo un quartiere, ma l’intera comunità. La visita dello scorso anno mi ha profondamente colpito: vedere il potenziale inespresso di questo luogo e immaginarlo trasformato per il bene della collettività è stata un’esperienza emozionante. Oggi possiamo dire di essere vicini a un risultato concreto, che non sarebbe stato possibile senza una gestione attenta e condivisa delle risorse. Voglio sottolineare, infatti, l’importanza della collaborazione con il Governo Meloni, che attraverso una gestione strategica dei fondi Fsc ha permesso alle Regioni di intervenire dove era davvero necessario. Questo è il modo in cui il Piemonte può guardare al futuro con ambizione e fiducia".

Commenti positivi arrivano anche dai membri del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale formato dal capogruppo Silvio Magliano, dal consigliere segretario del Consiglio Regionale Mario Salvatore Castello, e dai consiglieri Sergio Bartoli, Elena Rocchi e Daniele Sobrero: “Ringraziamo l’Assessore Vignale per il lavoro svolto nell’ambito del suo Assessorato e per l’importante piano di investimenti relativo alle sue deleghe. Apprezziamo il grande impegno sulla valorizzazione del patrimonio regionale e soprattutto l’attenzione agli Enti Locali, punto di riferimento dei cittadini ed erogatori di servizi irrinunciabili per le persone: l’ampliamento della platea dei comuni coinvolti attraverso le Aree Omogenee indica chiaramente il positivo percorso intrapreso dall’Assessore Vignale di una relazione sempre più stretta e più capillare con il territorio”.

Redazione g. c.

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