Oggi, 24 gennaio si tiene presso la Sala Convegni dell’Ospedale di Biella la seconda edizione del corso “CTG- GYM: senti chi parla”: convegno dedicato alla qualità assistenziale durante il travaglio della mamma e del bambino. A seguito del successo dell’edizione del 2024 e del grande interesse manifestato dai professionisti del settore, anche quest’anno è stato confermato l'evento formativo che vedrà la partecipazione di professionisti da oltre sette Regioni d’Italia in formazione con l’équipe dell’Ostetricia di Biella.
La Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ASL di Biella ha recentemente ricevuto un nuovo riconoscimento nazionale: l’AOGOI - Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani ha dedicato un articolo ai risultati conseguiti dall’équipe biellese diretta da Bianca Masturzo all’interno dell’ultimo numero della sua rivista, in riferimento ai dati di attività certificati da AGENAS, organo tecnico di supporto al Ministero della Salute.
La Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Biella è infatti risultata dodicesima in Italia per qualità assistenziale della diade mamma-bambino. Il reparto ha ridotto il numero di tagli cesarei senza indicazione clinica appropriata, favorendo il benessere fisiologico della donna attraverso un parto naturale in totale sicurezza, grazie al rafforzamento della professionalità e delle tecnologie che consentono di monitorare il benessere fetale durante tutto il travaglio.
La notizia è stata resa nota nella giornata di martedì 29 ottobre nell’ambito della presentazione del report sui dati 2023 della nuova edizione del Piano Nazionale Esiti da parte dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, un appuntamento annuale atteso dalla comunità scientifica e diventato un punto di riferimento per tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale.
Nell’articolo della rivista AOGOI, l’attività del presidio biellese è stata definita “una vittoria a 360 gradi”, in particolare in merito al calo del numero di tagli cesarei eseguiti, che è passato dal 23% nel 2022 al 12% del 2023, rientrando all’interno del range ottimale definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità posto tra il 10% e il 15%. Il dato biellese assume infatti particolare valore in riferimento anche ai positivi indicatori registrati per quanto riguarda la salute e il benessere del bambino alla nascita.
Benché inizialmente i posti corso “CTG-GYM: senti chi parla” previsti fossero 50, la grande richiesta ha portato gli organizzatori ad ampliare l’offerta: sono circa 140 i professionisti che hanno presentato domanda di partecipazione, con specialisti provenienti anche da fuori regione, in particolare da Veneto, Liguria, Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia. Sarà inoltre presente una rappresentanza di studenti della Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Torino.
Il corso è incentrato sull’affascinante tema del dialogo continuo che si instaura in sala parto tra il feto e gli operatori sanitari e sul ruolo della cardiotocografia o CTG, uno specifico esame diagnostico eseguito durante le fasi del travaglio e del parto per monitorare in modo continuativo il battito cardiaco fetale e le contrazioni uterine della madre.
L’evento che vede come Responsabili Scientifici il Direttore di Struttura, Bianca Masturzo, e la responsabile del Blocco Parto, Rossella Attini, è patrocinato da AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e SIEOG (Società Italiana di Ecografia Ostetrica e Ginecologica) ed è organizzato con la collaborazione dell’ASL BI.
In apertura, interverranno la Prof.ssa Chiara Benedetto, direttrice di Ginecologia e Ostetricia Universitaria all’ospedale Sant'Anna di Torino e Presidente del Comitato Mondiale per la Salute e la cura della Donna e la Dott.ssa Elsa Viora, Past-President dell’AOGOI e futuro presidente della SIGO, membro dell’Accademia di Medicina di Torino, insignita nel 2018 del Premio mondiale "Award in recognition of Women Obstetrician/Gynecologists" dalla Federazione Internazionale dei Ginecologi ed Ostetrici.
Il programma del corso prevede una prima parte di teoria in cui verranno con gli interventi delle Dott.sse Botto Poala, Federici, Attini, Germano e Masturzo, che ripercorreranno i concetti chiave per una buona interpretazione della cardiotocografia nelle varie fasi del travaglio e del parto, con un approfondimento sulle basi fisiopatologiche dell’ipossia fetale, il principale limite riconosciuto a questo esame diagnostico.
Nel pomeriggio è prevista una sessione interattiva durante la quale ai partecipanti, suddivisi in gruppi, saranno sottoposti dei casi reali di donne in travaglio con i relativi tracciati CTG registrati. Ai partecipanti sarà chiesto di rispondere a un quiz con risposte multiple basato sull’analisi e l’interpretazione dei tracciati. Al termine, i tre gruppi che avranno risposto correttamente al maggior numero di domande saranno premiati. La metodica interattiva consentirà ai corsisti di comprendere meglio e fissare maggiormente i concetti teorici, in un ricco momento di condivisione di esperienze e conoscenze.
Tra i docenti del corso sarà presente anche il Direttore del Dipartimento Materno Infantile ASL BI e della SCDU Pediatria ASL BI Prof. Paolo Manzoni: "Questo convegno rappresenta una finestra prestigiosa sull'attività e sui risultati ottenuti dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Biella e più in generale dal Dipartimento Materno-Infantile. Infatti, parallelamente all'affinamento e al progresso delle capacità ostetriche nella gestione del parto, si è accompagnato un incremento qualitativo dell'assistenza neonatologica e una crescita complessiva di tutto il sistema che opera attorno alla partoriente e al neonato, contribuendo al raggiungimento di questo risultato di eccellenza. Il convegno inoltre certifica una volta ancora il forte orientamento all’innovazione e alla crescita culturale e clinica del Dipartimento Materno-Infantile nel suo complesso; questo vale infatti non solo per la Pediatria, struttura a direzione universitaria, ma anche per l’Ostetricia e Ginecologia che sta dimostrando grande capacità clinica ma anche formativa, ossia di saper fare scuola…”
Bianca Masturzo ha espresso soddisfazione per la partecipazione a Biella a questo evento: “Dopo la prima edizione dello scorso anno abbiamo ricevuto moltissime richieste e questo ci fa comprendere come Biella sia diventata un riferimento nell’ambito della qualità dell’assistenza fetale. L’interesse suscitato in questa seconda edizione testimonia il risultato conseguito in questi anni con dedizione e impegno da parte di tutto il gruppo, con un grande lavoro d’équipe sia da parte dello staff medico che ostetrico, che colgo l’occasione per ringraziare”.
Il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò, ha dichiarato: “Queste opportunità che vedono i professionisti dell’Azienda attivare iniziative formative di alto livello rientrano pienamente nella strategia di potenziamento dell’attrattività del presidio biellese. Alcuni reparti, oltre al rafforzamento in termini di risorse professionali e di rinnovamento tecnologico, hanno lavorato per creare queste opportunità che per un’Azienda Sanitaria come Biella costituiscono importanti occasioni per contribuire a superare i limiti del decentramento logistico di cui il territorio risente, alimentando reti professionali strategiche che in prospettiva possono essere la premessa per nuove progettualità. Pertanto ringrazio e mi complimento con Bianca Masturzo e con tutta la sua équipe”.