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CRONACA | 31 gennaio 2025, 14:00

Nuova truffa a Biella, a Chiavazza fuga in contromano con l'auto: fermati

Continua la lotta della Polizia, nuovo arresto per la Squadra Mobile.

polizia fuga

Continua la lotta della Polizia contro i truffatori: nuovo arresto per la Squadra Mobile (foto di repertorio)

I poliziotti lottano quotidianamente per arginare il fenomeno delle truffe in danno di persone “vulnerabili” e il loro costante impegno si può desumere dai numerosi arresti effettuati negli ultimi tempi.

Anche ieri la loro dedizione e l’intuito investigativo hanno portato alla tempestiva scoperta e arresto dei due giovani autori di una truffa appena commessa. Nella trascorsa mattinata infatti, personale della Squadra Mobile impegnato nel monitoraggio delle aree cittadine più a rischio, nei pressi del parcheggio posto tra via F.lli Rosselli e via Delleani, a Biella, hanno notato un’autovettura con a bordo due uomini, che si guardavano attorno con fare sospetto.

Veniva quindi dato avvio ad un servizio di osservazione e pedinamento del mezzo, che si spostava verso località Chiavazza per arrestarsi quindi nei pressi di una villetta. Il passeggero scendeva ed entrava all’interno dello stabile per poi uscire dopo circa un paio di minuti e risalire sull’auto, che si allontanava quindi velocemente, imboccando anche contromano una rotonda per cercare di garantirsi la fuga. La pattuglia inseguitrice è riuscita comunque a procedere al blocco del mezzo, a bordo del quale vi erano due giovani che risultavano in possesso di numerosi monili in oro.

Da immediati accertamenti i gioielli, è risultato che erano stati sottratti poco prima a una donna residente nella villetta di Chiavazza e previo riconoscimento sono stati immediatamente riconsegnati all’anziana vittima. Il modus operandi della cosiddetta "truffa del carabiniere", è sempre similare, tanto semplice quanto crudele. I criminali contattano telefonicamente le vittime, fingendosi Agenti delle Forze dell'Ordine e inventando un'emergenza familiare, ad esempio il coinvolgimento di un figlio in un grave incidente stradale.

Il panico, la confusione e la forte tensione emotiva generati dalla finta emergenza, spingono gli anziani a consegnare denaro o gioielli per "evitare l'arresto" del loro caro. I due soggetti fermati, giovani poco più che ventenni provenienti da Napoli, venivano quindi tratti in arresto per il reato di concorso in truffa aggravata. In data odierna l’Autorità giudiziaria convalidava l’arresto e procedeva con il processo per direttissima, che si concludeva con una condanna a mesi 8 di reclusione. La locale Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso, altresì, nei loro confronti “Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel comune di Biella”. 

c. s. Questura Biella g. c.

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