In merito alla lettera pubblicata sul nostro giornale ieri venerdì 31 gennaio che riguardava una donna di 88 anni, questa è la risposta dell'Asl Biella.
"Grazie alla segnalazione di Newsbiella.it, l'Azienda Sanitaria è intervenuta tramite l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che ha contattato la figlia per accogliere il disappunto della famiglia e analizzare insieme l’accaduto. Il primo accesso in Pronto Soccorso è avvenuto a seguito di una caduta accidentale, dopo la quale la signora ha lamentato dolore nella zona del bacino e difficoltà a muovere una gamba. Pertanto gli esami rx si sono concentrati su anca, bacino e femore sinistro. Giustamente, su consiglio del medico di medicina generale, la famiglia ha riportato la paziente che lamentava il perdurare del dolore. Va precisato, infatti, che il dolore, dopo una caduta, si focalizza con il trascorrere del tempo. Quindi durante il secondo accesso, constatando che si era focalizzato più in alto, sono stati eseguiti esami rx anche sulla zona dorsale, con successiva valutazione ortopedica.
Consultato per una verifica del caso il Direttore della SC Medicina e Urgenza, Guido Perlo, ha confermato la correttezza dell'operato dei propri professionisti dal punto di vista tecnico professionale. Si tratta di problematiche di lieve entità ma che possono verificarsi ed essere molto fastidiose in particolare nelle persone anziane che traggono beneficio indossando un bustino per alleviare la sintomatologia.
La paziente è poi stata trattenuta nella notte per altre problematiche riscontrate, che dopo essere state valutate per alcune ore, hanno consentito il rientro a casa.
In quella giornata sono stati registrati 150 accessi, di cui 25 tra pazienti in codice rosso, arancione e azzurro, per cui l'attesa e le insistenza della famiglia per accelerare la presa in carico è comprensibile.
Il disappunto dei familiari è da ricondurre infatti ad aspetti legati all'attesa e ad aspetti relazionali ed organizzativi che sono stati presi in carico dalla Dott.ssa Antonella Croso, Direttore delle Professioni Sanitarie.
Si ricorda inoltre che segnalazioni e contestazioni all'Azienda Sanitaria di Biella possono essere rivolte all'Ufcio Relazioni con il Pubblico che è a disposizioni dei cittadini sia telefonicamente che di persona o via email (tel 015153968 , urp@aslbi.piemonte.it), in modo che eventuali proteste da parte dei famigliari possano essere accolte e vagliate nelle sedi opportune e non negli ambienti di cura, come il Pronto Soccorso, in presenza di altri pazienti in corso di trattamento come purtroppo avvenuto in questa occasione.
Si ringrazia Newsbiella.it e la figlia della paziente per la preziosa collaborazione".