Nuovo progetto per via Cernaia a Biella. Niente ciclabile. Oggi 5 febbraio inizieranno i lavori per l'ampliamento del marciapiede, che andranno avanti fino a fine aprile. Della pista lungo la quale dovrebbero correre le bici della quale si parla almeno da oltre sei anni, nei progetti del Comune al momento non c'è traccia.
Facciamo un passo in dietro. Era marzo 2019, ancora con la giunta Cavicchioli, quando il Comune di Biella aveva appaltato i lavori della pista ciclabile via Cernaia - Chiavazza. Erano finanziati dal Governo attraverso i contributi ottenuti con il piano periferie urbane, progetto di riqualificazione delle aree urbane e degradate. In agosto dello stesso anno, a Palazzo Oropa, la nuova amministrazione Corradino aveva invece fatto dietrofront. L'idea era quella di realizzare una pista ciclopedonale unica da 1 metro e mezzo, in modo da favorire il passaggio in sicurezza a pedoni, ciclisti e anche alle automobili. E il progetto che trova realizzazione ora è un altro ancora, non contempla le bici.
Il marciapiede attuale è largo circa 90 centimetri, in alcuni punti si ferma addirittura 85. Non rispetta il codice della strada. Il contributo che darà ora il Comune di Biella, sarà quello di metterlo a norma, portandolo a 150 centimetri.
"Mettiamo a norma un marciapiede che ora non lo è - spiega semplicemente l'assessore ai Lavori Pubblici Cristiano Franceschini - E io sono felice. Quando si apre un cantiere io sono soddisfatto, perchè si riqualifica una parte di città. Ora in questo caso parliamo di una zona non in sicurezza nè per le auto nè per le persone a piedi. In tanti percorrono a piedi o con passeggini quel tratto di strada tra via Carso e via Serralunga, ma è pericolosissimo. Daremo un nuovo servizio alla città".