Lo sviluppo dell'impresa passa anche dall'investimento sulle persone: una strategia che riguarda tutti i livelli dell'organizzazione. Un'azienda più strutturata, spesso, richiede competenze manageriali per dispiegare le proprie potenzialità. Oltre agli aspetti strategici, è importante conoscere anche quelli contrattuali. A questo scopo, Unione Industriale Biellese e Federmanager Biella hanno organizzato, nei giorni scorsi, l'incontro di approfondimento sulle principali novità del nuovo CCNL Dirigenti, entrato in vigore dal 1° gennaio 2025 e che avrà validità fino a fine 2027.
Ad approfondire le novità più rilevanti e che hanno un impatto significativo sulla gestione del rapporto di lavoro - quali incremento TMCG (trattamento minimo complessivo di garanzia), MBO e una tantum, massimali polizze e altre misure di welfare, contributo PREVINDAI, periodo di comporto, etc. - è stato Roberto Granatelli, Direttore e Responsabile area sindacale vertenze e Segretario FEPI (Federmanager Piemonte).
"Viste le sfide sempre più complesse che le nostre imprese devono affrontare, è importante rafforzare ancora di più le competenze delle figure apicali in azienda, attraverso programmi di formazione dedicati a manager e imprenditori - ha affermato Pier Francesco Corcione, direttore generale dell'Unione Industriale Biellese -. Pur avendo ruoli e caratteristiche molto diversi, imprenditori e manager devono lavorare in sintonia per un'organizzazione ottimale. In questo percorso di maggiore consapevolezza, inoltre, è fondamentale rafforzare la crescita nella compagine manageriale da parte delle donne".
Giorgio Righini, presidente Federmanager Biella, ha sottolineato: "Manager e imprenditori non sono in contrapposizione, anzi, è importante che lavorino insieme con l'obiettivo comune di sviluppare l'azienda. L'incontro di oggi è un esempio concreto in cui i vantaggi di inserire figure manageriali all'interno dell'impresa possono essere valutati in ottica strategica".