EVENTI - 09 febbraio 2025, 08:40

"Semincontri" a Cittadellarte, terza edizione dello scambio semi di Biella

"Semincontri" a Cittadellarte, terza edizione dello scambio semi di Biella

Il 16 febbraio, a Cittadellarte, torna SEMIncontri, la terza edizione dello scambio di semi, marze, bulbi e piantine di Biella, un evento che promuove biodiversità e cultura agricola. L'iniziativa, organizzata da Associazione Harambee, Let Eat Bi, Storie di Piazza ed Erbass, non si limita al semplice scambio di semi ma include anche laboratori, musica dal vivo, teatro e un pranzo condiviso. Gli scambi di semi si sono diffusi in Italia a partire dagli anni 2000 per porre l’attenzione sulla perdita della biodiversità agricola e sul monopolio delle multinazionali che, grazie a leggi europee favorevoli, di fatto determinano come e chi può produrre, vendere e scambiare semi.

Tre anni fa ho voluto portare uno scambio semi a Biella per far riscoprire nel nostro territorio il valore dei semi e dell’autoproduzione contro il monopolio delle multinazionali che producono semi ibridi che generano piante sterili. – ha sottolineato Mauro Lombardi, ideatore della prima edizione. L’evento di domenica, quindi, vuole essere una risposta a questa criticità, ponendo l’attenzione sull’importanza della preservazione della biodiversità in una dimensione conviviale e di condivisione.

Al giorno d’oggi si sente spesso parlare dell’importanza della biodiversità in campo agricolo e ambientale ma che cosa significa davvero e perché è così importante? Le ragioni sono molteplici e di carattere sia ambientale che culturale, riguardano, ovvero, le complesse dinamiche alla base dell’equilibrio di ecosistemi e sistemi alimentari e le motivazioni uniche e personali che portano un individuo, o una comunità, a preservare una varietà rispetto ad un’altra. Nonostante la cultura occidentale abbia per molto tempo insistito sulla dicotomia cultura/natura queste sfere non possono essere separate. È stato infatti dimostrato che gli hotspot di biodiversità, ovvero aree con una considerevole varietà di specie, sono anche i luoghi dove si è rilevata una maggiore diversità linguistica e, dunque, culturale. Anche Massimo Angelini, uno degli fondatori del primo scambio di semi in Italia e che si definisce filosofo della terra e della parola, ci ricorda nel suo libro Minima Ruralia: “non si conserva il patrimonio varietale se si dissolve il tessuto che lo ha generato, conservato e fatto evolvere: non ha senso conservare i semi se si estirpano i contadini”. SEMIncontri vuole dunque anche celebrare e rivendicare il ruolo dell’agricoltore: sono le contadine e i contadini del mondo a nutrirci e a prendersi cura della terra, una posizione di grande responsabilità e potenziale che è stata svalutata e ostacolata da leggi che, per troppo tempo, hanno premiato la quantità prima della qualità, con gravissime conseguenze per la nostra salute e quella degli ecosistemi che abitiamo.

L'evento ospiterà personalità conosciute nel movimento dell’autoproduzione dei semi come ‘Nonno Remo’, custode di una delle più grandi collezioni di ortaggi d’Italia; Nadia e Mario Quattrocchi, i quali custodiscono una notevole collezione di semi di pomodori (e non solo); Alice Pasin, divulgatrice e autrice del manuale Di Seme in Meglio per Rete Semi Rurali e membro di Alleanza Custodi di Semi e Seed Vicious; ADIPA, associazione che si occupa di preservare e promuovere la conoscenza delle piante e che presenterà il nuovo manuale di conservazione dei semi da loro prodotto. Parteciperanno anche molte aziende agricole, partner di Let Eat Bi e non solo, che negli anni si sono distinte per il loro approccio a sostegno di un’agricoltura naturale e locale.

SEMIncontri non si limiterà all'agricoltura e offrirà anche momenti culturali, come un laboratorio di erboristeria, bodypainting e una passeggiata dedicata a racconti sulle erbacce. Per i più piccoli sono previsti laboratori di circo ed editoria creativa. La giornata sarà accompagnata da un dj set curato dall’artista Barbarella e dalla musica dal vivo di Banda Solìa. Lo scambio si concluderà con lo spettacolo teatrale Animali di Piazza.

c.s. Città dell'arte - cc