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Music Cafè | 09 febbraio 2025, 07:00

Riascoltati per voi: Aerosmith - Toys in the Attic (1975)

Riascoltati per voi: Aerosmith - Toys in the Attic (1975).

Riascoltati per voi: Aerosmith - Toys in the Attic (1975).

Sesto appuntamento per “Riascoltati per voi”, la rubrica musicale settimanale che ci porta indietro nel tempo, tra dischi indimenticabili e viaggi nostalgici. Questa settimana, grazie al consiglio di un amico ho deciso di fare un tuffo nel 1975, l'anno in cui gli Aerosmith pubblicarono il loro “Toys in the Attic”, un disco che ha definito l'hard rock degli anni ‘70 e che quest’anno festeggia il suo cinquantesimo anniversario. Quindi, preparatevi a riascoltare un pezzo di storia musicale, un vero capolavoro immortale. Non ve ne pentirete!

Avete presente quegli album che non invecchiano mai, anche dopo mezzo secolo? Be’, “Toys in the Attic” credo sia proprio uno di quelli. Pubblicato il 1975, rappresenta non solo uno dei momenti più alti della carriera degli Aerosmith, ma anche un simbolo di ciò che gli anni '70 avevano da offrire: riff ruvidi, ritmi potenti e una sana dose di rock selvaggio e ribelle. Per Steven Tyler, Joe Perry e compagni, questo disco fu un vero trampolino di lancio verso il loro successo mondiale.

Credo che questo disco sia speciale perché si colloca esattamente a metà strada tra la psichedelia tipica degli anni '60 e il punk, che di lì a poco sarebbe esploso e avrebbe conquistato la scena. “Toys in the Attic” rappresenta un perfetto equilibrio tra potenza e melodia. Gli Aerosmith, all'epoca ancora giovanissimi ma molto affamati, portarono in studio tutta la loro energia e creatività, dando vita a un album che è diventato una pietra miliare dell'hard rock.

Ogni traccia è unica, ma tutte insieme formano un'opera compatta e coesa. “Sweet Emotion” a parer mio è immortale: quel riff ipnotico di basso e il crescendo che esplode in un ritornello contagioso lo rendono unico e inconfondibile.  Poi c’è “Walk This Way”, che ve lo dico a fare… è pura adrenalina: un brano che mescola rock e funk con una naturalezza incredibile, al punto che anni dopo avrebbe dato vita alla leggendaria collaborazione con i Run-D.M.C. E non dimentichiamo la title track, “Toys in the Attic”, che apre l'album con un'esplosione di energia e un ritmo travolgente.

Quindi, riascoltare “Toys in the Attic” oggi, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione, significa riscoprire un'epoca in cui il rock era puro, autentico e pieno di passione, posso dirvi che questa musica mi manca profondamente? Ogni traccia racconta una storia, ogni riff è, come dire, un viaggio. Credo di avervi convinto, vero? Be’, se ancora non l’ho fatto, prendete il disco (va bene lo stesso anche qualsiasi piattaforma di streaming, sarete perdonati!), alzate il volume e lasciatevi trasportare: la soffitta degli Aerosmith ha ancora molti segreti da rivelare.

 

I miei brani preferiti sono: “Toys in the Attic”; “Walk This Way”; “Big ten Inch Record”; “Sweet Emotion”; “No More No More” e “You See Me Crying”.

 

Voto: 9

 

Tracce:

1) Toys in the Attic – 3:05

2) Uncle Salty – 4:08

3) Adam's Apple – 4:34

4) Walk This Way – 3:39

5) Big ten Inch Record – 2:10

6) Sweet Emotion – 4:34

7) No More No More – 4:35

8) Round and Round – 5:02

9) You See Me Crying – 5:12

Durata: 37 minuti.

 

Formazione:

Steven Tyler (voce solista, tastiere, armonica); Joe Perry (chitarra solista); Brad Whitford (chitarra ritmica); Tom Hamilton (basso); Joey Kramer (batteria).

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su “Toys in the Attic”, ma anche sugli Aerosmith e sull'impatto che la loro musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin

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