Music Cafè - 16 febbraio 2025, 08:30

Riascoltati per voi: Phil Collins - No Jacket Required (1985)

Riascoltati per voi: Phil Collins - No Jacket Required (1985).

Settimo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”, ossia il nostro viaggio settimanale alla riscoperta degli album che hanno segnato la storia della musica. Oggi facciamo un salto indietro di 40 anni, più precisamente nel 1985, un anno in cui la musica pop dominava la scena globale, raggiungendo il suo massimo apice di popolarità. In quest’ultima settimana ho avuto il piacere di riascoltare un album che ha fatto ballare, emozionare e conquistato milioni di persone in tutto il mondo: “No Jacket Required” di Phil Collins. Un disco che non solo ha segnato la carriera di un artista leggendario, ma che è diventato una delle colonne sonore portanti degli incredibili anni '80, un periodo che ha visto la musica trasformarsi in un fenomeno di portata mondiale.

All’epoca della pubblicazione di “No Jacket Required”, Phil Collins, già conosciuto per la sua carriera da solista e con i Genesis, con questo album raggiunse un successo stratosferico. Era il periodo d’oro del pop anni ‘80, un’era in cui batterie elettroniche, synth e ritornelli indimenticabili dominavano la scena. Phil Collins, con la sua inconfondibile voce e il suo talento compositivo, ci si tuffò con energia.

Le tracce presenti sono a dir poco indimenticabili: l’album si apre con "Sussudio", un brano irresistibile dal groove funky e dai fiati esplosivi, diventato una delle sue hit più celebri. Poi c’è "One More Night", ballata romantica che è ancora oggi un must nelle playlist soft rock. Molto interessanti anche "Don't Lose My Number" e "Who Said I Would" mostrano il lato più ritmato di Phil Collins, mentre "Take Me Home", con la sua atmosfera malinconica e il ritornello che rimane impresso, chiude il disco con un senso di conclusione, come se fosse il finale di un lungo viaggio.

Vi segnalo che l’album è stato in grado di vincere ben tre “Grammy Awards”, tra cui “Miglior album dell’anno”, ed è riuscito a vendere oltre 25 milioni di copie nel mondo!! I brani estratti come singoli divennero onnipresenti in radio e su MTV, cementando Phil Collins come una superstar assoluta.

Prima di lasciarvi all’ascolto, ci tengo a sottolineare che “No Jacket Required” è un album che, a distanza di anni, continua a trasmettere una straordinaria energia e spensieratezza. I suoi brani non solo rimangono impressi nella memoria, ma hanno anche saputo mantenere una freschezza che li rende ancora oggi rilevanti. Quindi, se non l’avete mai ascoltato per intero, questo è il momento giusto per farlo. E se invece lo conoscete già, be’… premete play e lasciatevi trasportare!

 

I miei brani preferiti sono: “Sussudio”; “One More Night”; “Inside Out” e “Take Me Home”.

 

Voto: 9

 

Tracce:

1) Sussudio – 4:23

2) Only You Know and I Know – 4:20

3) Long Long Way to Go – 4:20

4) I Don't Wanna Know – 4:12

5) One More Night – 4:47

6) Don’t Lose My Number – 4:46

7) Who Said I Would – 4:01

8) Doesn’t Anybody Stay Together Anymore – 4:18

9) Inside Out – 5:14

10) Take Me Home – 5:51

Durata: 50 minuti.

 

Formazione:

Phil Collins (voce, batteria, basso, drum machine, sintetizzatore); Daryl Stuermer (chitarra, tastiera; David Frank (tastiera, sintetizzatore); Lee Sklar (basso); The Phenix Horns (fiati); Gary Barnacle (sassofono); Don Myrick (sassofono); Nick Glennie-Smith (tastiera).

 

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "No Jacket Required”, ma anche su Phil Collins e sull'impatto che la sua musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

 

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin