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ALPINI Adunata '25 | 17 febbraio 2025, 06:50

Adunata, come si organizzano gli Alpini? I retroscena fra logistica e organizzazione

Adunata, come si organizzano gli Alpini? I retroscena fra logistica e organizzazione.

Adunata, come si organizzano gli Alpini? I retroscena fra logistica e organizzazione.

Gruppi alpini da tutta Italia si stanno preparando per l'Adunata 2025, un evento che va oltre il semplice raduno: è organizzazione, logistica e condivisione. Ma come ci si prepara a un appuntamento di questa portata? Ci siamo rivolti al Gruppo Alpini di Pralungo, che partecipa ogni anno alle adunate, offrendoci uno scorcio dei retroscena: “Ci muoviamo in squadra e ci organizziamo per tempo – dichiara Maurizio Trucci, consigliere – qualche giorno prima dell’evento facciamo un sopralluogo e, con un furgone per il trasporto e altri mezzi per le persone. Giunti a destinazione cerchiamo il posto migliore in cui accamparci, per montare il campo e assicurarci le comodità del centro.” 

La prima missione è montare il tendone: una struttura di venti metri circa che diventa casa, magazzino o ristorante, sala riunioni o rifugio. Nulla è lasciato al caso: “Frigoriferi, fornelli a gas e relative bombole, doccia con acqua calda e novità degli ultimi anni… un sistema di stoccaggio dell’energia elettrica prelevata direttamente dall’energia del sole, per non dipendere interamente dal generatore” tutto il necessario per sostenersi e sostenere i numerosi invitati che di lì a pochi giorni banchetteranno al coperto. La maggior parte delle provviste verrà acquistata in loco, ad eccezione per vino, olio aceto e pochi altri condimenti che vengono portati direttamente da casa. 

L’ospitalità è leggendaria: "A pranzo e cena ospitiamo anche un centinaio di persone. Alpini, amici o passanti. Negli anni abbiamo avuto degli ospiti fissi e siamo gemellati con altri Gruppi, al fine di sostenerci, dividerci compiti e provviste. Durante l’evento ci diamo il cambio per monitorare il tendone e tutto ciò che contiene. Tutte le stoviglie sono biodegradabili, per rispettare le città che ci ospitano”. 

E così, anno dopo anno, gli Alpini montano il loro campo, accendono i fornelli, alzano i bicchieri e dimostrano che la vera forza di un gruppo non sta nelle divise, ma nelle persone che lo compongono. Non tutti, però, ne comprendono lo spirito: “L'Adunata non deve essere vissuta come un disagio, ma come un'opportunità di incontro. Dove i cittadini si sono dimostrati collaborativi non ci sono mai stati problemi”.

G. Ch.

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