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CRONACA | 21 febbraio 2025, 15:00

Al telefono con finti operatori, sventata truffa dalla Polizia: recuperati 11mila euro

Vittima una biellese, ecco i consigli pratici della Postale per difendersi dai raggiri online.

telefono polizia

Al telefono con finti operatori, sventata truffa dalla Polizia: recuperati 11mila euro (foto di repertorio)

Gli uomini della Polizia di Stato della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Biella hanno sequestrato d’urgenza la somma di 11mila euro, provento della frode in danno di una cittadina biellese che, a seguito di una telefonata apparentemente proveniente dal suo istituto di credito, stava effettuando dei bonifici in favore dei truffatori.

La donna, già convinta di parlare con un operatore qualificato dell’istituto bancario, per presunte anomalie sul suo conto corrente, è stata successivamente chiamata anche da un finto operatore di Polizia, al fine di essere guidata nell’effettuazione di bonifici. In entrambe le telefonate, sul display del telefono della signora erano apparse numerazioni ufficiali, che l’avevano indotta a fidarsi di quanto rappresentato dagli interlocutori che invece avevano “camuffato” la loro reale utenza grazie all’uso della tecnologia VOIP (tecnica del cd. “spoofing”).

Gli operatori della Polizia Postale di Biella, a seguito della querela, si sono prontamente attivati per verificare l’attuale giacenza delle somme presso i conti correnti beneficiari, procedendo al loro sequestro d’urgenza; l’Autorità Giudiziaria, nel convalidare il provvedimento, ha disposto l’immediata restituzione delle somme alla vittima. Casi di phishing mediante la tecnica dello “spoofing” sono in aumento. Nella comunicazione l’utente viene informato di un fantomatico accesso, non autorizzato, sul proprio conto corrente, posto in una condizione di soggezione e urgenza, prodromica alla successiva movimentazione di denaro in favore dei frodatori.

La Polizia Postale consiglia, in questi casi, di diffidare di chi, spacciandosi per un operatore bancario o delle Forze dell’ordine, richiede di comunicare OTP, password, o di eseguire bonifici verso altri conti. Nessun’azienda o soggetto pubblico richiederà mai tali informazioni all’utente. In caso di dubbi, non cliccare su link eventualmente forniti. Nel caso si riceva la chiamata di un soggetto che si presenta come appartenente ad una Forza di Polizia, si consiglia di richiedere il nome il grado e la forza di polizia di appartenenza della persona e riattaccare; ricercare quindi il numero di telefono reperibile in rete della forza di polizia chiamante, comporlo e chiedere di parlare con il nome dato dal precedente interlocutore.

c. s. Questura Biella g. c.

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