Music Cafè - 23 febbraio 2025, 08:00

Riascoltati per voi: Skunk Anansie – Paranoid & Sunburnt (1995)

Riascoltati per voi: Skunk Anansie – Paranoid & Sunburnt (1995)

Benvenuti all'ottavo appuntamento con “Riascoltati per voi”. Oggi facciamo un salto indietro nel 1995, anno in cui un gruppo rock britannico fece il suo debutto con un album esplosivo destinato a cambiare le regole del gioco: “Paranoid & Sunburnt” degli Skunk Anansie.

Questo è un disco che colpisce come un pugno allo stomaco, segna l'ingresso di una band che, con la sua energia travolgente, ha subito lasciato il segno sulla scena musicale, senza paura di rompere gli schemi. Era il 1995: il grunge stava svanendo, l'alternative rock cercava la sua strada con artisti come Nirvana, Hole e Rage Against the Machine.

In questo scenario, gli Skunk Anansie irrompono con “Paranoid & Sunburnt”, un album che mescola l'energia del grunge, l'irriverenza del punk e la potenza dell'hard rock. Guidati dalla carismatica e iconica Skin, la band non solo offre un suono potente, ma anche un messaggio femminista che risuona in ogni traccia. E poi c'è il basso di Cass Lewis... una linea pulsante, incisiva, che attraversa tutto l'album, esaltando la voce di Skin potente e inconfondibile e creando un'esperienza di ascolto unica.

Ogni brano presente in questo disco lascia il segno, ma alcuni meritano una menzione speciale per il loro impatto e significato: a me piace tantissimo “Selling Jesus”, il brano d’apertura è un pugno in faccia fin dalle prime note. Il riff iniziale è aggressivo e cresce progressivamente fino a esplodere in un brano carico di energia e rabbia. Per non parlare di “Weak”, forse la canzone più conosciuta degli Skunk Anansie, un pezzo struggente con una melodia avvolgente. Il ritornello, semplice ma potentissimo, si stampa immediatamente nella mente.

La voce di Skin passa dal sussurro alla potenza pura, trasmettendo un’emozione cruda e autentica. Da pelle d’oca! Menzione d’onore anche per “I Can Dream”, canzone più riflessiva e introspettiva rispetto alle altre, senza però perdere la carica elettrica che attraversa tutto l’album. Il pezzo alterna momenti più melodici a esplosioni di energia, creando un perfetto equilibrio tra aggressività e sensibilità emotiva. Concludo con “Charity”, uno dei brani più incisivi dell’album, la voce di Skin passa da toni più morbidi a momenti di grande intensità e rabbia, rendendo il brano molto espressivo. Il sound è coinvolgente e ti cattura subito! Nonostante sia stato pubblicato trent’anni fa, il suo impatto non è affatto invecchiato: la rabbia, l’energia e i temi affrontati sono ancora incredibilmente attuali.

È un disco che continua a graffiare, capace di lasciare il segno ad ogni ascolto. Che siate fan del rock alternativo o semplicemente curiosi di esplorare un pezzo di storia musicale, questo album merita di essere riscoperto.

I miei brani preferiti sono: “Selling Jesus”; “I Can Dream”; “Charity” e “Weak”. Voto: 9,5 Tracce: 1) Selling Jesus – 3:45 2) Intellectualise My Blackness – 3:45 3) I Can Dream – 3:51 4) Little Baby Swastikkka – 4:04 5) All in the Name of Pity – 3:23 6) Charity – 4:33 7) It Takes Blood & Guts to Be This Cool But I'm Still Just a Cliche – 4:12 8) Weak – 3:34 9) And Here I Stand – 5:14 10) 100 Ways to Be a Good Girl – 3:58 11) Rise Up – 4:05

Durata: 44 minuti. Formazione: Skin (voce); Ace (chitarra); Cass Lewis (basso) e Robbie France (batteria).

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "Paranoid & Sunburnt”, ma anche sugli Skunk Anansie e sull'impatto che la loro musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce. Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin