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ATTUALITÀ | 23 febbraio 2025, 07:00

Movimento Valledora: "Garantire la disponibilità di risorse è un principio ineludibile"

Movimento Valledora: "Garantire la disponibilità di risorse è un principio ineludibile"

Movimento Valledora: "Garantire la disponibilità di risorse è un principio ineludibile"

Riceviamo e pubblichiamo:
"Il Consiglio Regionale Piemonte ha approvato la legge sui geositi n. 23 in data 16.10.2023 e siamo ancora in attesa dell’indicazione più circostanziata e precisa del numero e del nome di ciò che andrebbe tutelato. Queste formazioni geologiche del territorio piemontese dovrebbero essere indicate per il loro pregio , il loro interesse al fine di una maggiore conservazione della ricchezza o della bellezza che conservano. Destinate a essere tutelate, dovevano essere individuate entro un anno dall'approvazione della legge, ma al momento non risulta ancora redatto alcun catasto.

Non possiamo che essere d'accordo con questa nuova misura emessa dalla regione Piemonte; i geositi rappresentano un 'valore scientifico, culturale e paesaggistico' e meritano 'la conservazione, il miglioramento della conoscenza e della gestione, la valorizzazione scientifica, didattica, culturale e turistica.' . Naturalmente non siamo del tutto disinteressati: da anni sosteniamo che la ricchezza del giacimento della Valle Dora necessita di un intervento globale, necessita dell’attenzione del legislatore e  chiediamo perciò alla Regione Piemonte una sollecita redazione di questo documento con opportuni strumenti legislativi che includano la consultazione dei cittadini. E’ certo che gli esperti saranno i redattori principali di questo intervento ma anche le comunità locali, i sindaci resistenti e la cittadinanza conoscono le bellezze della propria terra. E’ vero che le segnalazione dei cittadini sono previste dalle normative regionali ma non sempre godono di una dignità riconosciuta. Spesso, contrariamente a quanto abbiamo più volte richiesto, non sono prese in considerazione dagli estensori del testo di legge e spesso, dopo essere state ignorate, vengono dimenticate, non pubblicate, sottovalutate. E’ per questo che chiediamo a gran voce tavoli di confronto di pari dignità, se non vogliamo di valore, della consultazione molto più attenta e puntuale del mondo delle imprese, sempre coeso, potente, autorevolmente ascoltato.

L'area della Valledora rientra  in questa classificazione poichè geograficamente e geologicamente parlando, fa parte dell'anfiteatro morenico di Ivrea ed è stato modellato dall'azione dei ghiacciai durante le ere geologiche interessate, lasciando ghiaia e sabbia di notevole pregio.

Attualmente l'area non gode di alcuna tutela dal punto di vista geologico, anzi sono presenti varie attività estrattive che, per loro natura 'consumano' i depositi minerari.

Riteniamo che questa legge ponga i presupposti per porre dei limiti all'attività delle cave e si trovi un equilibrio tra l'attuale sfruttamento estrattivo, le attività agricole esistenti nell'area e l'esigenza di non perdere la testimonianza dei processi geologici avvenuti in passato. In fondo, in concreto chiediamo l’applicazione del principio internazionale di “sostenibilità” poiché il consumo attuale di risorse deve consentire in futuro la disponibilità delle stesse. In fondo, in concreto chiediamo l’applicazione del principio internazionale di sostenibilità: il consumo di risorse deve consentire la disponibilità delle stesse, in futuro".


c.s. Movimento Valledora - cc

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